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Esistono investimenti facili? Attenzione alle trappole della rete

Può capitare a chiunque, nel panorama attuale, di lasciarsi attirare dai messaggi che circolano sul web in materia di investimenti finanziari; da quando questo settore è stato invaso dal cambiamento radicale che porta il nome di trading online, ovvero investire tramite le piattaforme in rete in modo autonomo, di messaggi distorti se ne vedono a decine.
Il topic che più comunemente si tende a mettere in risalto è quello che vede la possibilità di guadagnare in modo semplice, stando comodamente seduti davanti ad una tastiera di un pc. Per far passare questo messaggio si ricorre a quella che è l’essenza stessa del trading online, ovvero investire da casa (o da smartphone) senza la necessità di rivolgersi ad un promotore finanziario fisico, che sia banca o similare.
L’equivoco di fondo è piuttosto evidente: si tende a mischiare una facilità che è relativa alla fruizione del trading, perché poter investire tramite le piattaforme della rete è indiscutibilmente una semplificazione, con ciò che invece non sta né in cielo né in terra, ovvero la facilità di guadagno.

Investire facile non è (quasi) mai possibile

Il concetto stesso di investimento è nemico della facilità, in quanto implica sempre e comunque n fattore di rischio, che può essere più o meno alto a seconda della propensione ad esporsi, fattore soggettivo che ogni singolo investitore gestisce come meglio crede. Quando si parla di investire facile quindi, si fa una forzatura, soprattutto con riferimento al mondo della rete dove i rischi sono sempre presenti e non di poco conto.
Nel mondo reale esistono investimenti certamente più sicuri, come nel caso dell’oro, per definizione un bene rifugio al quale quindi ci si può rivolgere ogni volta che i mercati sono incerti e la crisi economica morde. C’è chi opta per il mattone, all’insegna del fatto che, pur nella complessità del mercato attuale, gli immobili mantengono sempre il proprio valore.
Ma in rete, se si punta su strumenti finanziari a stretto giro, quindi sul cosiddetto short, è quasi impossibile poter contare su asset che possano essere etichettati come investimenti facili: non lo è il mondo del trading online in ogni sua variante, certamente non con il forex tantomeno con riferimento al mondo difficile e volatile delle criptovalute, per citare due dei prodotti che online vanno per la maggiore.

Ed allora la conclusione è quella di affinare l’ingegno per capire ciò di cui si sta parlando e quello che viene proposto, così da puntare sui migliori investimenti da fare in rete: se sul web si trovano messaggi volutamente distorti per invogliare ad investire garantendo rendimenti record, e se il riferimento è ad asset finanziari di dubbia natura, il consiglio è quello di prendersi, quantomeno, tutto il tempo necessario per approfondire e capire.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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