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Il professore Giuseppe Remuzzi si è soffermato sul numero ancora rilevante di nuovi contagiati in Lombardia in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
Il direttore dell’Istituto di ricerche Farmacologiche Mario Negri ha precisato che in questa fase i dati relativi ai nuovi positivi vanno approfonditi in quanto la situazione epidemica in Italia è diversa rispetta ai mesi in cui si è registrata la fase critica dell’epidemia da coronavirus – Covid 19.
Il direttore dell’Istituto Negri sui nuovi dati: ‘Positività al coronavirus che non hanno ricadute sulla vita reale’
“Li chiamiamo contagi, ma sono persone positive al tampone. Commentare quei dati che vengono forniti ogni giorno è inutile, perché si tratta di positività che non hanno ricadute nella vita reale”. Nello specifico il professor Remuzzi ritiene che la carica virale dei nuovi contagiati di coronavirus sia decisamente bassa e di conseguenza “non contagiosa”.
‘Carica virale bassa, non bisogna alimentare paure ingiustificate’
“Per evitare di alimentare paure ingiustificate l’Istituto superiore della Sanità e il governo devono rendersi conto di quanto e come è cambiata la situazione da quel 20 febbraio ormai lontano. E devono comunicare di conseguenza” – ha chiosato il virologo.
