Lorenzo MusettiLorenzo Musetti

Musetti ufficializza la rinuncia alla Coppa Davis 2025 dopo il ko con Alcaraz

Lorenzo Musetti non vestirà l’azzurro nella Coppa Davis 2025. Il tennista toscano lo annuncia in conferenza stampa subito dopo l’eliminazione dal round robin delle ATP Finals di Torino, confermando una scelta pesante, presa nelle ultime ore insieme al capitano Filippo Volandri. Sarà sostituito da Lorenzo Sonego.

“Vista la mia condizione fisica, e considerando anche la mia situazione fuori dal campo, abbiamo deciso che per quest’anno non giocherò la Coppa Davis. C’è molto rammarico”, afferma Musetti, visibilmente provato.

Una dichiarazione che sorprende fino a un certo punto: da settimane il 22enne denuncia fatica, acciacchi e carichi di lavoro che non è riuscito a smaltire del tutto, complice una stagione intensa e segnata da continui saliscendi. La scelta dunque non nasce da un episodio singolo, ma da un quadro più complesso.


Il peso degli impegni fisici: “Nel secondo set sono crollato”

La partita contro Carlos Alcaraz, che lo ha battuto 6-4 6-1 conquistando il primo posto del girone “Connors”, ha reso evidente quanto il fisico di Musetti non sia al suo livello migliore.
“Sapevo che la stanchezza sarebbe stata un fattore determinante. Le battaglie degli ultimi mesi non si smaltiscono in un giorno”, spiega.
Il crollo nel secondo set è stato netto, e lo stesso Musetti lo sottolinea: “Nel primo set mi ha tenuto in partita il servizio. Nel secondo non avevo più benzina”.

Il confronto con Alcaraz non ha fatto che amplificare questo limite attuale:
“Ho iniziato bene, ma Carlos oggi è stato solido. Su questa superficie aveva avuto qualche alto e basso, invece è stato perfetto. Per fare partita con lui dovevo servire alla grande”.


Il lato personale che pesa sulla scelta: “Sta per nascere mio figlio”

Oltre alla forma fisica, c’è un motivo personale che Musetti non nasconde: a giorni nascerà il suo primo figlio.
Un evento che cambia priorità, programmi e disponibilità.
“Ci saranno tante novità, a partire dalla nascita di mio figlio. È un momento che voglio godermi appieno”, ribadisce.

Il tennista sottolinea inoltre che il suo team non cambierà nell’immediato, ma non esclude riflessioni future:
“Al momento il team è quello che conoscete. Però farò valutazioni su tutto. Se ci saranno aggiornamenti, sarò io il primo a comunicarli”.


La scelta con Volandri: una decisione condivisa

Musetti tiene a chiarire che non si è trattato di un passo indietro solitario, ma di un confronto franco e collaborativo con il capitano di Davis.
“Ho parlato con Volandri e abbiamo deciso insieme. Avrei voluto esserci, ma non sarebbe stato giusto per me e per la squadra”.

Il ragazzo di Carrara non nasconde la sofferenza per dover rinunciare a una competizione così identitaria per il tennis italiano:
“C’è tanto rammarico. Con un approccio migliore e senza l’impegno familiare forse avrei provato a giocarla”.


Il futuro: “Devo ancora capire come battere Jannik e Carlos”

Nonostante la delusione, Musetti guarda avanti senza aggirare il livello che domina oggi il tennis mondiale.
“Devo scoprire come battere Jannik e Carlos. Hanno qualcosa di diverso: il modo in cui si muovono, la capacità di trasformare un punto da difensivo ad offensivo in un secondo”, ammette con grande lucidità.

Il 2026, assicura, rappresenterà per lui un nuovo inizio:
“Spero di migliorare ancora. Il fisico quest’anno mi ha limitato più di tutto”.


Un finale agrodolce per il tennis italiano

L’Italia esce dalle Finals con due semifinali azzurre — Jannik Sinner nel singolare e la coppia Bolelli–Vavassori nel doppio — ma perde per un anno uno dei suoi talenti più cristallini.
Musetti lo sa e lo sottolinea:
“È stato un anno fantastico per il tennis italiano. Ma sapremo fare ancora meglio”. Al di là dell’esito delle Atp Finals Carlos Alcaraz si assicura di restare numero 1 del mondo fino alla fine del 2025 con la vittoria su Musetti.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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