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Morto Vittorio Adorni, vinse Mondiale e Giro d’Italia: gli aneddoti sul compagno di stanza Merckx

Merckx era sovrumano, ha fatto cose incredibili: quando partivi, sapevi che avrebbe bastonato tutti. Forza, potenza, volontà: aveva tutto”. Vittorio Adorni apriva volentieri l’album dei ricordi quando si trattava di parlare del ‘cannibale’, suo compagno di stanza alla Faema. Mancheranno i suoi aneddoti, il suo acume e le sue puntuali analisi.

Il ferale annuncio di Norma Gimondi: ‘Ciao Vittorio, salutami papà’

L’annuncio della scomparsa del campione di ciclismo, 85 anni, è stato dato su Facebook da Norma Gimondi, figlia di Felice Gimondi, ex compagno di squadra, rivale e amico di Adorni: “Ciao Vittorio, salutami papà. Rip. Sentite condoglianze alla famiglia”. Vittorio Adorni fu in squadra con Eddy Merckx nel 1968, lo stesso anno del titolo mondiale a Imola…. Comprese subito il suo talento ed aveva sempre un consiglio per lui, poi arrivò il titolo mondiale e le strade si divisero come raccontò in un intervista a Il Resto del Carlino.

Fu prezioso il lavoro di Vittorio Adorni in occasione del primo trionfo di Merckx al Giro d’Italia

‘Promisi a Merckx che sarei rimasto con lui fino al termine del mondiale, poi vinsi il Mondiale’

“Gli avevo promesso che sarei rimasto con lui fino al termine della mia carriera. Poi, dopo il successo nel Mondiale, arrivò la Scic e mi costruì intorno una squadra, a casa mia. Eddy capì”. Nato a San Lazzaro Parmense il 14 novembre 1937, Adorni è stato professionista dal 1961 al 1970 e nel 1965 vinse il Giro d’Italia. Chiusa la carriera sportiva è stato poi dirigente della stessa Salvarani e della Bianchi. ‘Scoperto’ da Sergio Zavoli, che l’ha voluto subito con lui nel Processo alla tappa.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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