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Giovanni Toti ai domiciliari, l’accusa di corruzione: ‘Finanziamenti elettorali per 74.100 euro’

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è agli arresti domiciliari. La mattina di martedì 7 maggio i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova gli hanno notificato un’ordinanza di applicazione di misure cautelari con l’accusa di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio, nell’ambito di un’inchiesta che ha portato all’arresto anche del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini e dell’imprenditore nel settore logistico ed immobiliare ed ex presidente del Livorno, Aldo Spinelli

Le indagini che hanno portato agli arresti domiciliari per Matteo Cozzani, ex sindaco di Portovenere e capo di gabinetto del governatore Toti, svolte in coordinamento con procedimento collegato della Procura della Repubblica di Genova e condotte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria.

Giovanni Toti ai domiciliari con l’accusa di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio

La Procura di Genova contesta al presidente ligure Giovanni Toti di aver accettato finanziamenti elettorali per 74.100 euro in cambio di una serie di favori, tra cui l’approvazione della pratica per il rinnovo della concessione trentennale del Terminal Rinfuse nel porto di Genova e assegnazioni di aree, oltre ad agevolare il tombamento di Calata Concenter. Per questo Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e oggi amministratore delegato di Iren, avrebbe ricevuto da Spinelli 15mila euro in contanti, 42 notti in hotel di lusso a Montecarlo comprese giocate al casinò, massaggi e trattamenti estetici per un valore complessivo di oltre 42mila euro, una borsa Chanel e un bracciale Cartier.

L’imprenditore avrebbe poi offerto un incarico con retribuzione di 300mila euro all’anno una volta terminato il mandato in porto, oltre alla disponibilità di una carta di credito durante un viaggio a Las Vegas. Coinvolto inoltre Mauro Vianello, azionista di maggioranza dell’impresa Santa Barbara attiva nel porto di Genova, che avrebbe messo a disposizione di Signorini auto, denaro per il banchetto nuziale della figlia, un Apple Watch e un soggiorno nel suo appartamento in cambio di un provvedimento per aumentare la tariffa oraria delle prestazioni.

Le accuse a Paolo Emilio Signorini tra soggiorni di lusso a Montecarlo, casinò e trattamenti estetici

Secondo l’accusa Toti e il suo capo di gabinetto Matteo Cozzani, anche lui ai domiciliari, avrebbero accettato da Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga, la promessa di un finanziamento illecito tramite pagamento occulto di messaggi pubblicitari a fronte dell’impegno di sbloccare pratiche pendenti in Regione per due nuovi supermercati a Genova.

“Non posso parlare, parlate con l’avvocato”, ripete più volte il presidente della Regione Liguria GiovannToti ai cronisti appena uscito dal suo appartamento nel centro di Genova con la Guardia di finanza prima di raggiungere il comando provinciale delle fiamme gialle a Genova in lungomare Canepa.

Toti: ‘Non posso parlare’, il legale Stefano Savi: ‘É sereno, non si parla di dimissioni’

Ad accompagnarlo tutto il suo staff, in prima fila la giornalista e portavoce del governatore Jessica Nicolini, nominata a settembre 2023 coordinatrice delle Politiche culturali della Regione Liguria. Toti in abito blu e camicia azzurra non indossava l’abituale cravatta, ma aveva la barba fatta. “È molto sereno e molto tranquillo”, ripete tre volte il suo avvocato Stefano Savi ribadendo che “non si parla di dimissioni, ma di sospensione dalla funzione”. 

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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