Bovolenta, Sara Buratin uccisa a coltellate a casa della madre: il marito trovato morto nel fiume

Una donna è stata trovata morta a Bovolenta, un comune della provincia di Padova nella tarda mattinata di martedì 27 febbraio. La 41enne Sara Buratin è stata uccisa a coltellate nell’abitazione della madre che ha lanciato l’allarme.

La 41enne Sara Buratin trovata morta a Bovolenta, la madre ha lanciato l’allarme: lascia una figlia di 16 anni

Il delitto si è consumato in una villetta di viale Italia, vicino alla caserma dei Carabinieri. I militari dell’Arma sono ora alla ricerca del marito della vittima, il 39enne Alberto Pittarello, tecnico-manutentore di caldaie.  Sul posto, con i carabinieri del nucleo investigativo ed il medico legale, anche il magistrato di turno, Sergio Dini.

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Tracce di di pneumatici sono state segnalate sull’argine sinistro del Bacchiglione, in  località di Ca’ Molin, con i vigili del fuoco di Padova e sommozzatori che hanno appurato che si tratta della vettura di Pittarello. Il fiume si trova a due chilometri da Bovolenta dove si è consumato il delitto. Un vicino ha raccontato di aver visto la donna litigare con il marito alcuni giorni fa e che la madre della vittima le aveva raccontato dei problemi della figlia con il partner. Sara Buratin lavorava come infermiera in uno studio dentistico ed era madre di una ragazza di 16 anni.

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“È una tragedia per tutto il paese, conosciamo entrambe le famiglie, la comunità è sconvolta e siamo vicini alla figlia di 15 anni” – ha spiegato a LaPresse la sindaca di Bovolenta, Anna Pittarello , in merito alla morte della 41enne Sara Buratin, trovata uccisa a coltellate nel cortile della casa della madre dove sembra che si fosse trasferita da poco, dopo la separazione dal compagno, il 39enne Alberto Pittarello , che risulta ancora irreperibile. 

“Erano persone normalissime, il Comune non aveva ricevuto mai nessuna segnalazione, non sapevamo neppure che si fossero separati e che lei vivesse dalla madre”, dice la sindaca. “È stato un fulmine al ciel sereno – aggiunge -, siamo senza parole. Dopo Giulia Cecchettin si pensava che queste tragedie fossero finite e invece continuano”.