Alessia Sbal, le lacrime strazianti della madre al funerale: ‘Me l’hanno massacrata’, la sorella sviene

L’ultimo saluto tra la disperazione degli affetti più cari e la musica dei brani preferiti da Alessia Sbal, la 42enne travolta e uccisa da un tir il 4 dicembre sul Grande Raccordo Anulare di Roma.

Funerali Alessia Sbal, la musica che amava e le magliette personalizzate con il volto della 42enne

Funerale laico con parenti ed amici che si sono ritrovati sugli spalti del Palazzetto dello sport di Ciampino in via Mura dei Francesi indossando delle magliette colorate (blu, verde, gialle e bianche) con una foto dell’estetista. Un’amica della sorella, Sarah Jane Olog, ha cantato Gli angeli di Vasco Rossi ed alcuni dei brani preferiti dalla donna tragicamente deceduta.

Da Rino Gaetano a Venditti passando per i Queen. “Lei avrebbe voluto essere ricordata così” – ha riferito. Inconsolabile la madre, Tina Angiolini, che all’arrivo del feretro è scoppiata in un pianto straziante.

Il dolore di mamma Tina: ‘Non mi chiama, non mi scrive più’

La donna non riesce a darsi pace: “Me l’hanno massacrata. Alessia non c’è più. Non mi chiama, non mi scrive più. Non esiste”. Un dolore infinito e la disperata ricerca di quei tasselli che mancano per ricostruire quella maledetta notte. Devastata anche la sorella, Ilaria, che nelle scorse ore si è recata anche davanti all’abitazione del 47enne indagato per la morte della 42enne.

“Chiedi scusa, vieni fuori a parlare con me” – aveva detto all’uomo agli arresti domiciliari. Osserva il feretro della padrona che non c’è più anche Nina, l’adorato cane di Alessia. Durante la cerimonia gli amici della donna prendono la parola ed hanno ricordato la sua grande generosità. “Aveva un sorriso per tutti.

Il malore della sorella, l’appello ai testimoni

C’era sempre per le persone che amava, che fossero cani o persone”. Mamma Tina ha letto la poesia La morte non è niente di Sant’Agostino. Scendono le lacrime e la commozione è palpabile con la sorella di Alessia che ha accusato un malore per la tensione ed è svenuta. Quando è ripartito il feretro sono stati liberate decine di palloncini e due colombe. “Non portatela via. No, vi prego” – ha gridato la sorella mentre la madre di Alessia Sbal ha rinnovato l’appello ai testimoni oculari dell’incidente.