Fedez: ‘Italiani interessati ai Ferragnez, pensa come siamo messi’, la Stories e l’indiscrezione
5 Marzo 2024 - 20:23
Anticipazioni Amici 10 marzo, assegnate le ultime maglie: gli esclusi dal serale
5 Marzo 2024 - 22:32
Fedez: ‘Italiani interessati ai Ferragnez, pensa come siamo messi’, la Stories e l’indiscrezione
5 Marzo 2024 - 20:23
Anticipazioni Amici 10 marzo, assegnate le ultime maglie: gli esclusi dal serale
5 Marzo 2024 - 22:32

Uccise padre e amico di famiglia a Montaldo Mondovì: Sacha Chang non è imputabile

Non finirà sotto processo il 21enne olandese Sacha Chang, autore, nell’agosto scorso, del duplice omicidio del padre Chain Fa Chang e dell’amico di famiglia, il medico Lambertus Ter Horst a Montaldo Mondovì (Cuneo).

Sacha Chang non era capace di intendere e di volere al momento del duplice omicidio: non andrà a processo

Il gip di Cuneo Daniela Rita Tornesi ha accolto martedì 5 marzo la richiesta formulata dal difensore del giovane, Luca Borsarelli. La perizia psichiatrica del professor Franco Freilone, incaricato dal tribunale, ha stabilito che al momento dei fatti l’omicida era incapace di intendere e di volere, dunque non imputabile. 

Mondovì, 21enne uccide il padre e l’amico di famiglia al culmine di una lite e fugge nei boschi

La Procura non si è opposta alla richiesta del difensore di trasferire Chang dal carcere di Torino, dove è ora detenuto, ad una Rems, ovvero una struttura sanitaria per autori di reati affetti da disturbi psichici e socialmente pericolosi. Richiesta che il giudice ha accolto alla luce della consulenza. 

Il 21enne lascerà il carcere e sarà trasferito in una Rems

Nel pomeriggio del 16 agosto scorso il giovane si era scagliato con un coltello dapprima contro il padre, un 65enne di origini cinesi che lavorava come maestro di scuola elementare ad Amsterdam, poi contro l’amico e connazionale che li ospitava, un medico di 60 anni, ben conosciuto nel paese dove da alcuni anni trascorreva le vacanze. 

I carabinieri lo avevano rintracciato nei boschi del Monregalese, nei pressi di una cappella, dopo due giorni di caccia all’uomo: provato dalla fuga e ancora sporco di sangue, Chang non aveva opposto resistenza all’arresto

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *