Threads, il social rivale di Twitter vola in trend topic: tutti i vip e i politici che l’hanno attivato

Dopo il lancio globale il 6 luglio, arriva anche in Europa Threads l’app di Meta che punta a sfidare X-Twitter. In Italia in pochi minuti fa il pieno di politici, vip e artisti: subito compaiono i profili di Giorgia Meloni, Fiorello, Chiara Ferragni, Vasco Rossi, Laura Pausini, Maneskin, Alessandro del Piero, solo per citarne alcuni.

Threads sbarca in Italia e conquista subito politici, musicisti e influencer

E nel giorno dell’esordio la prima tendenza italiana su X (ex Twitter) di giovedì 14 dicembre il social di Elon Musk, è la piattaforma rivale, Threads, ovvero il nome del social molto simile di Mark Zuckerberg.  L’arrivo da noi è stato posticipato di cinque mesi da Meta per essere in linea con le norme Ue. Già nei giorni scorsi erano apparse le indiscrezioni sul lancio ufficiale in Europa con tanto di countdown, a cui però Meta non si è fatta trovare completamente pronta poiché c’è stato un rilascio lento dell’app nei negozi digitali. 

“Oggi apriamo Threads a più paesi in Europa. Benvenuti a tutti” – ha scritto Mark Zuckerberg in un post ufficiale. Con questa piattaforma simile a X, Meta punta apertamente a competere con il social di Elon Musk, che ad agosto aveva sfidato il proprietario di Facebook nelle arti marziali. 

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In Italia la parola Threads arriva subito al top dei trend di X, così come spuntano velocemente i profili di tanti vip, artisti e politici. “Benvenuto a me!”, scrive Fiorello, Chiara Ferragni posta una foto natalizia con la figlia, si uniscono anche Vasco Rossi, Laura Pausini, i Maneskin, Tiziano Ferro, Ligabue, The Kolors, Cesare Cremonini, Loredana Bertè, ma anche Donatella Versace e Alessandro Del Piero, solo per citarne alcuni. 

La foto natalizia di Chiara Ferragni, il ‘benvenuto’ di Fiorello

Tra i primi politici a sbarcare sulla piattaforma ci sono la premier Meloni, Matteo Renzi, Giuseppe Conte, Licia Ronzulli. Come tutte le novità social, in molti non perderanno l’occasione di una nuova vetrina. Tra i profili aperti c’è anche quello della Commissione Europea. Uno dei motivi del ritardo dello sbarco di Threads in Ue è perché Meta – visto che l’app è una costola di Instagram – ha voluto capire le implicazioni del regolamento europeo sui mercati digitali.