Una carriera brillante e una storia coraggiosa: chi era Riccardo Pulvini
Aveva solo 33 anni, e viveva a Londra da quando ne aveva 19. Riccardo Pulvini, originario della provincia di Vicenza, è stato trovato senza vita nel suo appartamento venerdì scorso. La notizia, riportata dal Giornale di Vicenza, ha lasciato sgomento il paese e in particolare il gruppo alpini “Masotto”, di cui il padre Giuseppe Pulvini è capogruppo.
Le cause della morte non sono ancora note. Non ci sarebbero segni evidenti di violenza, ma sarà l’autopsia, prevista per oggi nella capitale britannica, a chiarire con esattezza cosa è accaduto.
Dalla scuola alberghiera ai vertici di Harrods
Riccardo aveva lasciato l’Italia nel 2011, appena diplomato all’alberghiero, con il sogno di vivere a Londra, attratto dalla lingua, dalla multiculturalità e dalle opportunità.
Partito come cameriere, è poi passato ai fornelli come chef, ma a emergere è stata la sua passione creativa per l’allestimento vetrine.
Dopo esperienze da Zara Home e Fenwick, era riuscito ad entrare in uno dei templi del lusso mondiale: Harrods, dove curava il visual merchandising di tre food hall, dell’enoteca e di ben 20 ristoranti.
Un traguardo importante, raggiunto dopo aver superato una selezione durissima: solo l’1,7% dei curriculum presentati riesce ad accedere e superare i quattro colloqui richiesti per essere assunti.
Volto della campagna mondiale “Hiv is: just a part of me”
Nel 2018, Riccardo aveva condiviso pubblicamente un aspetto personale della sua vita: la sieropositività. Era stato scelto come uno degli undici volti della campagna internazionale “Hiv is: just a part of me”, promossa dalla biofarmaceutica Gilead.
La campagna mirava a sensibilizzare i giovani e combattere lo stigma sociale legato al virus.
“Ho accettato per dire ai ragazzi che anche da sieropositivi si può vivere una vita quasi normale, prendendo le medicine e seguendo un’alimentazione sana”
– dichiarava Riccardo nel 2018
Una testimonianza autentica, accolta con rispetto e ammirazione da chi lo conosceva.
Il cordoglio della comunità
A Noventa Vicentina, la notizia della sua morte ha colpito profondamente la comunità. Riccardo era conosciuto e stimato anche per il suo contributo alle attività del gruppo alpini “Masotto”.
“Mesi fa, durante una sua visita, l’avevo salutato con affetto. Aveva sempre partecipato con entusiasmo alle feste alpine”
– ha ricordato commosso Cipriano Lazzarin, vicecapogruppo degli alpini.