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Agropoli, uccide la moglie e si toglie la vita con la figlia in casa: le urla disperate del papà di Annalisa

Tragedia familiare ad Agropoli, in provincia di Salerno. Una donna di 43 anni, Annalisa Rizzo ed un uomo di 63 anni, Vincenzo Carnicelli, sono stati trovati privi di vita nel loro appartamento di via Doninzetti.

La 42enne Annalisa Rizzo uccisa da Vincenzo Carnicelli al culmine di una lite per la separazione

Secondo una prima ricostruzione intorno alle 8:00 di lunedì 22 gennaio si sarebbe verificata una lite furiosa tra i due coniugi culminata nel femminicidio con l’uomo che ha accoltellato e ucciso la moglie e poi si è tolto la vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e sono attesi il pm di turno alla Procura di Salerno e il medico legale. Saranno gli accertamenti del medico legale a chiarire la dinamica di quanto accaduto. 

In casa, al momento dei fatti, era presente la figlia 13enne, che pare dormisse, della coppia, minorenne, tuttora sotto shock. Lui pizzaiolo, lei dipendente di banca, avrebbero iniziato a discutere in quanto sembra Annalisa Rizzo avesse manifestato la volontà di separarsi. A far scattare l’allarme sarebbe stata la madre della vittima che più volte aveva provato a contattare la figlia. Le urla avrebbero spinto anche i vicini a chiedere l’intervento dei carabinieri.

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La figlia era in casa, le urla disperate del papà della vittima: ‘Gliel’avevo detto che lo doveva lasciare’

Affranto il papà della vittima che davanti all’abitazione di via Doninzetti ha gridato il suo dolore. “Gliel’avevo detto che lo doveva lasciare” – ha ripetuto più volte prima di essere avvicinato da alcuni familiari che cercavano di confortarlo e sostenerlo. Secondo le prime testimonianze raccolte non ci sarebbero stati segnali eclatanti prima del tragico gesto.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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