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Lite in famiglia a Nizza Monferrato, accoltellato e ucciso 50enne: fermata la figlia 18enne

Un uomo di 50 anni, Akhyad Sulaev, di origine russa, è stato ucciso a coltellate al culmine di una lite in famiglia nel pomeriggio di venerdì 1° marzo a Nizza Monferrato, in provincia di Asti dalla figlia, Makka.

Il russo Akhyad Sulaev ucciso al culmine di un’accesa discussione in famiglia

In casa erano presenti anche i fratelli più piccoli. I soccorsi sono arrivati ​​quando l’uomo era già agonizzante. Tutto è avvenuto al terzo piano di una palazzina di via Valle San Giovanni. Quando i soccorritori sono arrivati ​​nell’abitazione di Nizza Monferrato, l’uomo era ancora in vita, ma è morto poco dopo nonostante i tentativi di rianimarlo. 

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Sul posto i carabinieri di Canelli e Nizza Monferrato. La giovane, mussulmana osservante come il resto della famiglia, tremava quando è stata raggiunta dai militari. La ragazza è stata fermata e portata in caserma con la hijab che indossava al momento dell’accaduto. É stata ascoltata dal pm Andrea Trucano della procura di Alessandria, competente per territorio. Non si esclude che Makka sia intervenuta per difendere la madre durante un litigio.

Fermata la figlia 18enne, l’uomo avrebbe avuto una discussione con la moglie e poi si sarebbe licenziato da lavoro

Chi li conosceva assicurano che si è trattato di un fulmine a ciel sereno in quanto non si erano mai manifestati dissidi evidenti in una famiglia che si era perfettamente integrata a Nizza Monferrato. Qualcosa sarebbe accaduto poco prima della tragedia. Akhyad Sulaev è stato visto gesticolare con la moglie e poi ha deciso di licenziarsi.

Al rientro in casa l’accesa discussione sfociata nell’accoltellamento mortale. Occupati tutti nel mondo della ristorazione. La vittima lavapiatti, la figlia come cameriera ed anche la madre lavorava in un locale.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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