Quando la moglie è rientrata a casa, lo ha trovato senza vita. Per il giornalista Andrea Pardini, 34 anni, non c’era già più niente da fare: è morto, forse a causa di un malore, un arresto cardiaco, nella sua casa di Cascina, in provincia di Pisa.
Andrea Pardini è stato trovato privo di vita nella sua abitazione di Cascina: la moglie l’aveva chiamato ripetutamente al telefono
Era molto conosciuto tra Pisa e provincia: aveva collaborato con il Comune di Pisa mentre ora lavorava all’emittente televisiva 50 Canale. Lunedì 4 dicembre era di riposo ed avrebbe dovuto sbrigare un impegno. Dopo averlo chiamato ripetutamente al telefono la moglie, al terzo mese di gravidanza, è tornata a casa intorno alle 17:00 e ha trovato il marito con la testa reclinata: immediata la richiesta di intervento al 118 ma i sanitari non hanno potuto far niente.
Nell’emittente televisiva, dove aveva iniziato con uno stage, si era occupato inizialmente di cronaca. Grande appassionato di calcio, si era specializzato nello sport. Inizialmente i colleghi di Andrea Pardini hanno faticato a crederci. Poi il cordoglio e il dolore per il giovane apprezzato collega deceduto prematuramente.
Il giornalista lavorava per l’emittente pisana 50 Canale, aveva collaborato con il Comune di Pisa
“La notizia della morte di AndreaPardini ha lasciato tutti nell’incredulità e nello sgomento. Un giovane giornalista molto conosciuto a Pisa che è venuto a mancare troppo presto all’affetto dei suoi cari. Eravamo abituati a vederlo anche a Palazzo Gambacorti, con la sua telecamera, sempre molto gentile e disponibile verso tutti, per raccogliere interviste e raccontare la vita politica e amministrativa della città. Stamani in consiglio comunale abbiamo tributato ad Andrea un minuto di silenzio” – – ha detto il sindaco, Michele Conti, sindaco di Pisa.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
