Andreas Tonelli muore in bici in Val Gardena: era guida e influencer amato
Andreas Tonelli, 48 anni, biker estremo e guida di mountain bike, è morto la sera di martedì 15 luglio dopo essere precipitato per oltre 200 metri durante un’escursione in bicicletta in Vallelunga, zona della Val Gardena.
Molto conosciuto sui social, dove aveva oltre 120mila follower, Tonelli era diventato un punto di riferimento per gli amanti delle due ruote, raccontando le sue imprese estreme e i suoi viaggi in scenari spettacolari — dalle Dolomiti al Cile. Sul suo profilo Instagram aveva pubblicato delle stories poco prima dell’incidente dove si mostrava felice con la sua bici in cima a oltre 900 metri di altitudine.
Soccorso notturno e condizioni meteo proibitive
L’allarme è scattato intorno alle 21.10, quando la famiglia ha denunciato il mancato rientro. Il corpo è stato ritrovato in tarda serata in un canalone da Soccorso Alpino, Aiut Alpin Dolomites, Carabinieri e Vigili del Fuoco, ma il recupero è stato possibile solo la mattina seguente, causa maltempo e oscurità.
Andreas Tonelli aveva lasciato il lavoro d’ufficio per inseguire la sua passione, che nel tempo era diventata una professione. Era guida certificata e organizzava tour in bicicletta dal 2003: dalle Lofoten in Norvegia alle Ande cilene, passando per Marocco, Giordania e Uganda.
‘Le Dolomiti erano casa mia’
Il biker raccontava spesso il suo legame viscerale con le montagne: “Le Dolomiti sono casa mia”, scriveva. Affrontava crinali, ferrate e sentieri sospesi, spesso trasportando la bici sulle spalle, spingendosi oltre i limiti. La sua ultima impresa, però, si è trasformata in tragedia.