Sabato le autorità sanitarie nazionali cinesi hanno segnalato due decessi da Covid 19. Non si registravano morti da gennaio del 2021 negli ultimi giorni si è registrata una notevole un’impennata dei casi di Omicron. Da verificare l’impatto della nuova ondata rispetto al vaccino somministrato in Cina dove si somministra il Sinovac o il Sinopharm.
I decessi, entrambi nella provincia nord-orientale di Jilin, portano il bilancio delle vittime del coronavirus a 4.638. Un dato che era fermo da un anno e mezzo e che, stando almeno ai numeri ufficiali forniti dalle locali autorità, è di gran lunga inferiore a quelli registrati in Europa (in Italia 157.607 al 18 marzo).
Sabato 19 marzo la Cina ha segnalato 2.157 nuovi casi, la maggior parte a Jilin. La provincia ha istituito un divieto di viaggio, con le persone che necessitano del permesso della polizia per attraversare i confini. Da quando è iniziata l’emergenza coronavirus la Cina ha continuato a imporre una strategia “zero Covid” sin dall’inizio dell’epidemia a Wuhan.
La strategia si concentra su test di massa e severi blocchi, con il divieto ai residenti di lasciare le loro case fino a quando tutti i nuovi casi non vengono trovati in quarantena o attraverso il tracciamento dei contatti. Preoccupante impennata dei casi anche in Corea del Sud dove si sono registrate 319 vittime e 381.329 casi nelle ultime 24 ore.