“Voglio giustizia per i miei figli. Questa è la prima cosa, poi servono più controlli perché un’altra mamma non può piangere di nuovo”. La madre di Elvira Zibra, Alba, fatica a parlare e chiede scusa a Barbara d’Urso durante l’intervista a concessa a Pomeriggio 5. In otto mesi ha perso due figli in due diversi incidenti nel napoletano.
La madre di Elvira Zibra: ‘Ho perso due figli in otto mesi, Mustafha è stato travolto e lasciato sulla strada
“Non si possono perdere due figli così. Mio figlio Mustafha ha lasciato anche due bambini, uno di 10 anni e una ragazzina di 4 anni. Li ho cresciuti da sola perché sono stata abbandonata da mio marito (un uomo di origine marocchina). Stava rientrando da lavoro in pizzeria. Un amico gli aveva dato un passaggio in bici elettrica ed andavano pianissimo quando sono stati travolti da un pirata dalla strada che li ha lasciati lì scappando via. É deceduto dopo tre mesi di agonia”.
Poi il 29 agosto la tragedia di Elvira Zibrache è stata travolto da uno spericolato in motorino in via Caracciolo a Napoli. “Mi era rimasta solo lei e mi chiedo ogni giorno perché è successo proprio a me. Mia figlia era diventata la colonna portante della famiglia perché io sono disoccupata. Faceva due lavori”.
‘Mi chiedo ogni giorno perché è successo a me’, la cugina: ‘Lui a casa a fare Tik Tok, mia cugina al cimitero’
La donna ha poi accettato di vedere nuovamente le drammatiche immagini dell’incidente. “Elvira era una ragazza solare anche se dopo la morte del fratello si era un po’ spenta ma quando andava a lavoro non si fermava mai. Faceva due lavori sette giorni su sette”. Durante l’intervista è intervenuta Valentina che ha aggiunto un ulteriore dettaglio sul drammatico investimento mortale di Elvira.
“Questo è un assassino perché ha fatto un cavallo (impennata) con una ragazza dietro ed a noi ci hanno detto che stavano facendo un TikTok. Per fare un Tik Tok mia cugina è morta. Ieri mattina noi siamo andati a seppellirla mentre lui è a casa ed ha fatto anche un post su social” – ha riferito la cugina
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
