Era già noto alle forze dell’ordine per essere stato l’autista del boss Michele Senese l’uomo accusato di aver ucciso tre prostitute al quartiere Prati, a Roma. Giandavide De Pau, 51 anni, era in cura psichiatrica per un disturbo antisociale della personalità e quando è stato fermato dalla Polizia a casa della sorella dove era arrivato in stato confusionale con gli indumenti ancora sporchi di sangue.
Il 51enne è stato arrestato a casa della sorella: si era addormentato con i vestiti ancora sporchi di sangue
Quando si è trovato di fronte agli inquirenti ha faticato a ricostruire cosa avesse fatto la mattina di venerdì 18 novembre quando sono state trovate morte due prostitute cinesi in via Ribotty e la 65enne Martha Castano Torres in via Durazzo. L’uomo era ancora sotto gli effetti delle sostanze stupefacenti ed ha riferito di aver trascorso la sera precedente al triplice delitto a casa di una donna cubana, ascoltata dalle forze dell’ordine, per poi recarsi dalle donne di origine orientale la mattina. “Non ero mai stato con le cinesi, pensavo che l’appartamento fosse al piano terreno e non primo piano. Poi ho un black out, ricordo solo che c’era tanto sangue”.
Il racconto confuso di Giandavide De Pau: ‘Ricordo che c’era tanto sangue, poi un black out’
Successivamente sono state mostrate a Giandavide De Pau le immagini che confermano la sua presenza in via Durazzo dove è stata trovata priva di vita la terza vittima dopo che il 51enne aveva negato di essere stato lì. “Mi contestate due omicidi, non avrebbe senso negarne un terzo” – avrebbe riferito alla polizia durante l’interrogatorio. L’uomo dopo aver vagato a lungo ha contattato la sorella farfugliando qualcosa che ha messo in allarme la congiunta.
Quando è giunto nell’appartamento nella periferia romana di Ottavia, dove la donna vive con la madre, si è messo sul letto ed ha dormito un paio d’ore con i vestiti sporchi di sangue fin quando non è arrivata la polizia. Tra le lacrime l’uomo ha anche minacciato di uccidersi durante l’interrogatorio in Questura.
Era l’autista del boss Michele Senese, il suo nome compare anche nell’inchiesta sul Mondo di Mezzo
Giandavide De Pau era il factotum di Michele Senese, boss del narcotraffico, ma il suo nome compare anche nell’inchiesta sul ‘Mondo di Mezzo’ di Salvatore Buzzi e Massimo Carminati. Ha numerosi precedenti per droga, armi, violenza, ricettazione, violazione di domicilio.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
