Benno Neumair condannato all’ergastolo, la sorella: ‘Non è una vittoria, non so se lo perdonerò’

“In questo momento sto pensando a mio padre ed a mia madre, non a Benno. Non so se lo perdonerò mai“. Così Madè Neumair dopo che la Corte d’Assise del Tribunale di Bolzano ha condannato Benno Neumair all’ergastolo con un anno di isolamento diurno per l’omicidio dei genitori, Laura Perselli, 68 anni, e Peter Neumair, 63 anni.

Accolte le richieste dei pm: un anno di isolamento diurno per l’omicidio di Peter Neumair e Laura Perselli

Dopo 5 ore di camera di consiglio è giunta la pronuncia della Corte presieduta da Carlo Busato che ha accolto in toto le richieste dei pm Federica Jovene e Igor Secco. “Non è un traguardo, non è una vittoria” – ha aggiunto Madè fermata dai giornalisti dopo la sentenza.

“Penso che la giuria abbia deciso quello che in questo momento è sembrato giusto”. Gli avvocati difensori avevano chiesto che l’imputato fosse considerato incapace di intendere e di volere ed avevano depositato una perizia con i consulenti che sostenevano che Benno Neumair soffrirebbe di un grave disturbo di personalità.

Madè Neumair dopo la sentenza: ‘Sto pensando ai miei genitori, non a Benno’

“Non c’è mai stata alterazione della realtà. Lo psicopatico è un delinquente. In lui ci sono tratti narcistici” – aveva riferito il pubblico ministero durante la requisitoria. Laura Perselli (68 anni) e  Peter Neumair (63 anni), erano scomparsi il 4 gennaio 2021 a Bolzano e furono ritrovati nel fiume Isarco un mese dopo. Le indagini si concentrarono subito sul figlio 31enne che confessò il duplice delitto.