Il 16enne Pierre trovato morto per strada aLecce, in via Duca d’Aosta, all’alba dell’8 novembre scorso, vicino alla sua bicicletta, è stato ucciso da un cocktail letale di droghe e sostanze psicotiche. É quanto emerge dall’indagine tossicologica eseguita nel corso dell’autopsia su disposizione della Procura salentina.
Il 16enne Pierre fu trovato privo di vita a Lecce vicino alla sua bicicletta
La conclusione dell’esame è stata depositata nelle scorse ore al magistrato inquirente, Maria Vallefuoco, che sul caso ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per morte come conseguenza di altro reato. Il risultato dell’indagine tossicologica avrebbe messo in evidenza la presenza soprattutto di metadone, assunto insieme a sostanze psicotiche probabilmente con dell’alcol, la cui presenza non è stato però possibile accertare per il tempo passato tra il decesso e l’autopsia, eseguita solo dopo alcuni giorni.
Mix di metadone e sostanze psicotiche fatale al giovane
La pista della droga era emersa dalle dichiarazioni fatte ai carabinieri da alcuni degli amici con cui aveva festeggiato il compleanno in un locale. A notare il corpo inerme del ragazzino fu un passante che percorreva via Duca d’Aosta in quel frangente. La svolta dopo le testimonianze degli amici che avevano trascorso la serata con Pierre e che hanno parlato di un pericoloso giro di sostanze stupefacenti. Il giovane italo-africano (padre originario del Camerun e madre salentina) abitava con la famiglia nel rione San Pio di Lecce.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
