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Castel Volturno, 38enne barbiere papà di tre figli ucciso davanti alla moglie dopo una lite in un bar

Sangue a Castel Volturno, in provincia di Caserta, dove un 38enne barbiere è stato accoltellato e ucciso nella notte tra sabato 5 e domenica 6 novembre.

Luigi Izzo era intervenuto in difesa del fratello durante un’accesa lite in un bar

Luigi Izzo è stato ucciso sotto casa, in via Papa Roncalli (Rione Scatozza), davanti alla moglie intorno alle 2 di notte. In precedenza era intervenuto in difesa del fratello, Orlando, coinvolto in una discussione con un 27enne in un bar in via Roma. La questione sembrava essere finita lì ma il genitore dell’uomo, un 50enne che conosceva bene il barbiere, ha raggiunto la vittima e l’ha colpito con sei fendenti fin quando non si è accasciato sull’asfalto in un lago di sangue sotto gli occhi terrorizzati della consorte che ha immediatamente allertato i soccorsi.

Per Izzo, padre di tre figli, non c’è stato nulla da fare. Sul posto i carabinieri della compagnia di Mondragone che, dopo una breve fuga, hanno fermato il 50enne Alessandro M. di Castel Volturno, che è accusato di omicidio volontario, e il figlio Roberto, 27enne, per concorso in omicidio. Quest’ultimo ha raccontato che durante il diverbio nel bar il fratello della vittima gli aveva rotto gli occhiali.

La vittima è stata raggiunta sotto casa da padre e figlio dopo la discussione: colpito e ucciso da 50enne

Dopo un lungo interrogatorio i due hanno ammesso il folle gesto, assistiti dall’avvocato Giuseppe Guadagno. Il 50enne ha riferito che si è avventato su Luigi Izzo pensando fosse armato di pistola dopo aver visto uno strano movimento della mano. In realtà il 38enne non aveva alcuna arma con sé.

“Senza parole per la notizia ricevuta. Le uniche parole che riesco a condividere sono le stesse che mio zio diceva di te in questo messaggio. Grande amico , grande cugino , grande lavoratore , un ragazzo meraviglioso completamente devoto alla sua meravigliosa famiglia , costruita con tanti sacrifici e amore” – ha scritto una congiunta su Facebook.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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