Il delitto di San Valentino ha sconvolto la comunità di Acilia. La frazione di Romasi è risvegliata con la notizia di una sparatoria in località San Giorgio. A perdere la vita il 47enne Paolo Corelli che era appena sceso dall’abitazione di via Alberto Galli per recarsi al supermercato di Fiumicino dove lavorava.
Il 47enne raggiunto da almeno tre colpi d’arma da fuoco dal killer che lo attendeva sotto casa
Ad attenderlo c’era il suo carnefice che evidentemente conosceva bene le sue abitudini. Indossava la mascherina ed un cappuccio per evitare di essere riconosciuto. La vittima ha tentato anche una disperata fuga come evidenziato dalle ferite fatali alla schiena oltre che al collo ed al basso ventre. Tre i colpi esplosi dal killer che sarebbe fuggito a piedi dopo aver raggiunto Paolo Corelli all’angolo di via Ettore Roesler Franz. Il rumore degli spari hanno fatto sobbalzare dal letto alcuni residenti che hanno prontamente allertato il 112.
La tentata fuga e l’allarme lanciato dai vicini
Sul posto i carabinieri della Compagnia di Ostia e gli operatori del 118 che sono stati preceduti da un vicino e dalla fidanzata, che era andato a prenderlo per accompagnarlo a lavoro, che hanno prestato i primi soccorsi. La tragedia si è consumata intorno alle 6 di lunedì 14 febbraio in un quartiere incredulo e sgomento per quanto accaduto a Paolo Corelli, conosciuto come un uomo disponibile e lavoratore che si dedicava alla partner ed alla figlia.
Oltre al supermercato il 47enne lavorava saltuariamente in discoteca come addetto alla sicurezza. Un omicidio con tanti lati oscuri sui quali stanno indagando i carabinieri coordinati dalla Procura di Roma. “Un padre modello, una leggenda” – ha scritto un utente su Facebook.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
