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Sicurezza su Siti Online: confronto tra migliori controlli parentali

Conosci qualcuno che, ad oggi, non utilizzi regolarmente nel proprio quotidiano uno smartphone o altri dispositivi digitali. Bè, sicuramente qualcuno c’è, ma il numero è davvero basso. Ci siamo ormai abituati a sfruttare questi dispositivi per rendere più semplice la nostra vita e molte attività che svolgiamo. Spesso però rischiamo di sovraesporre i più piccoli, i minori a qualche pericolo di troppo. Soprattutto se lasciamo che li utilizzino senza un’adeguata supervisione. 

C’è un modo per monitorare i dispositivi e assicurarsi che non finiscano nelle mani dei bambini con accesso libero? Sì, i parental control che proteggono i più piccoli dall’accesso di certi siti, piattaforme di casino online come 7Bit Casino o siti di scommesse. Scopriamo di più rispetto a questo argomento!

La situazione italiana

Non vi è nulla di ufficiale in Italia che stabilisca quale sia un contenuto considerato inappropriato e cosa invece sia libero da ogni problema. È quindi ogni genitore a gestire personalmente ciò che accade nella vita del proprio figlio minore quando si interfaccia con un cellulare di ultima generazione. Scegliere un software o app per il controllo parentale è molto importante perché non si limita a mettere in una lista nera ipotetica i domini o gli indirizzi considerati pericolosi. Ma grazie all’evoluzione è possibile proteggere ogni aspetto della navigazione, limitando anche il tempo di accesso quando a usarlo è un minore.

Cosa offrono i software per il controllo parentale via app

Ci sono 2 software in particolare che hanno attirato l’attenzione del grande pubblico: Net Nanny e Qustodio. Sono due soluzioni interessanti, diverse tra loro ma in assoluto le più complete per tutelare i bambini e minori. Un genitore che vuole preservare il figlio dai pericoli del web, può trovare uno spyware legale che monitori l’uso del minore. In questo modo possono essere censurati i linguaggi volgari sul web, in una pagina che visita, andando a ledere la loro innocenza. E al tempo stesso possono proteggerlo da siti truffa che sono stati creati solo per imbrogliare, rubare informazioni o, peggio, vendere qualcosa di poco trasparente. 

Per esempio Qustodio, a differenza di Net Nanny, include una versione completamente gratuita che offre quasi le stesse funzionalità che si pagherebbero con un abbonamento minimo di Net Nanny. Ma con l’uso gratuito offre protezione solo a un dispositivo per volta. 

Un buon software app di controllo parentale ha quindi sviluppato un sistema di filtraggio dei contenuti web, che sarà facile e intuitivo da attivare e disattivare prima che il cellulare finisca nelle mani del minore. Ma non sempre è possibile disattivare con tanta facilità il monitoraggio e quindi la “lista nera” dei siti.

Cosa monitorare?

Un filtro famiglia si applica su qualsiasi dispositivo, da tablet e smartphone alla tv fino al computer. Tutti i sistemi operativi possono rispondere al bisogno di tutelare i minori da tutti i siti minacciosi che si trovano sul web. Ci sono realtà come Apple che permettono dalle Impostazioni delle Preferenze di Sistema di applicare una funzione che protegga il computer o l’iPhone. Discorso analogo per Windows che ha lanciato il programma Windows Live Family Safety. La vera soluzione però si chiama FamiSafe, un’alternativa migliore di Qustodio e Net Nanny perché si usa sui sistemi operativi più comuni, inclusi Android e iOS. È ottimale perché, oltre a offrire le funzionalità base, permette anche di rintracciare la posizione del dispositivo usato dal minore. 

E il gioco online?

All’interno del gambling online da diversi anni vi è una battaglia molto rigida che porta gli operatori legati in Italia a non poter fare pubblicità di alcun tipo. Usare il parental control anche sui siti dei casinò è importantissimo per un genitore appassionato di gambling, ma al tempo stesso ci sono delle precisazioni da fare. Il filtro che si applica blocca quindi l’accesso a chiunque lo usi, e bisognerebbe disattivarlo nel momento in cui il bambino non usa lo smartphone. Ma così facendo, a causa di un attimo di distrazione, si corre il rischio che il minore prenda il telefono e si perda la sorveglianza su tutto, anche sui siti pornografici o poco raccomandati. 

È quindi fondamentale fare una scelta responsabile poiché, come si è capito, questo argomento è di grande importanza per il pubblico adulto.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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