La cantante Germana Caroli, nome d’arte di Germana Mazzetti, nota fra gli anni ’50 e ’60, è morta l’altra notte in una casa di riposo della provincia di Bologna all’età di 92 anni.
Germana Caroli è morta all’età di 92 anni, esordì al Festival di Napoli con Luciano Rondinella
Nata a Bologna il 18 agosto 1931, fu scoperta dal pianista e direttore d’orchestra Giovanni Fenati in un club di Bologna, dove si stava esibendo per scommessa, decise di studiare canto, dizione e recitazione. Nel 1954 cominciò a cantare alla radio con l’orchestra del suo scopritore, portando al successo “Ehi tu”. Con la sua voce maliziosa, venata vagamente di jazz, nel 1959 Caroli prese parte al Festival di Napoli classificandosi al quinto posto con la canzone “Primmavera in gareggia con Luciano Rondinella; allo stesso Festival con Maria Paris cantò “Napulione ‘e Napule”.
Sempre nel 1959 partecipò alla trasmissione radiofonica “Il traguardo degli assi”, presentata da Corrado, con l’Orchestra del maestro Cinico Angelini, nella squadra di Aurelio Fierro (insieme ad altri cantanti, tra cui Miranda Martino). Nel 1960 Caroli è in gara al Festival diSanremo con “Gridare di gioia” in un’edizione che vede protagonisti Domenico Modugno, Mina, Joe Sentieri, Renato Rascel e Toni Dallara che vinsero con Romantica. Nel 1961 incidono i successivi “Alle 10 della sera” e “Che noia”, che si uniscono a “Un pezzetto di ghiaccio”, “Sei poco intelligente” e “Cin cin”.
Al Festival di Sanremo in gara con Mina, Modugno, Rascel e Dallara, la pubblicità della Zoppas per Carosello
Sempre nel 1961 inizia a girare molte pubblicità per Carosello (reclamizzò la marca di elettrodomestici Zoppas), partecipa a numerosi concorsi canori, tra i quali “Canzonissima” ed effettua anche tournée all’estero, specialmente in Sudamerica, dove pubblica alcuni dischi. Dopo altre incisioni realizzate per la Kansas, alla fine degli anni ’60 si ritirò per un certo periodo dalle scene. Negli anni ’80 riprese a cantare, in varie orchestre di liscio.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
