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Panatta sul trionfo azzurro in Davis: ‘La chiamo Coppa Lucilla, non conosco la parola invidia’

“A me fa solo piacere, non conosco la parola invidia. Mi odierei da solo se avessi un sentimento di gelosia nei confronti di questi ragazzi. Io ho fatto quello che dovevo fare quasi cinquant’anni fa, adesso tocca ai giovani, come è giusto che sia. Ma ti pare che non dovrei essere contento? Sono felice”. 

Panatta: ‘Nessun invidia nei confronti di questi ragazzi, noi abbiamo giocato 4 finali di Davis all’estero’

Così, in un’intervista a Il Corriere della Sera, l’ex campione Adriano Panatta , tra i grandi protagonisti di quello che, fino a ieri, era l’unico successo dell’Italtennis in Coppa Davis, ottenuto nel 1976 in Cile . La Davis, rispetto a quell’epoca, è decisamente cambiata: “Io la chiamo Coppa Lucilla. Beh certo, noi siamo andati in Corea, in India, sull’erba di Wimbledon, in Cile. Ovunque – ricorda Panatta – E non sempre su superfici gradite, come il veloce indoor, né in sede neutra, come Malaga. Purtroppo abbiamo giocato quattro finali all’estero: in casa ne avremmo vinte due, forse tre”. 

L’Italtennis sul tetto del mondo, la Davis torna azzurra 47 anni dopo, Panatta: ‘Mi sono tolto un pensiero’

L’ex capitano azzurro di Coppa Davis: ‘Sinner mi toglierà i primati? Ben venga’

Sinner sembra destinato a togliere anche i primati di Panatta : “Ma ben venga. E non venite a dire, quando vincerà Roma e Parigi, che non ci è riuscito nello stesso anno… Ma dai, io sto morendo e lui sta nascendo: è bravissimo, educato, in campo sta in modo eccezionale, lotta su ogni palla, è un esempio. Ma che gli vuoi dire a Sinner?”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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