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L’Italtennis sul tetto del mondo, la Davis torna azzurra 47 anni dopo, Panatta: ‘Mi sono tolto un pensiero’

Da Santiago del Cile a Malaga. 47 anni sono trascorsi dall’ultimo e unico trionfo in Coppa Davis. Nel mezzo periodo di vacche magre, qualche exploit e tante delusioni. Troppe per un tennis italiano che annaspava e faticava a ritagliarsi un ruolo di primo piano. Le ragazze – Schiavone, Pennetta, Errani e Vinci – hanno dato la scossa con due slam e Fed Cup in serie.

Sinner
Gli azzurri alzano la Davis

L’Italia alza la Coppa Davis 47 anni dopo Santiago del Cile, Sinner supera de Minaur e completa l’opera

Il 26 novembre 2023 forse segna la data della rinascita definitiva del tennis maschile con il trionfo in Davis della squadra capitanata da Volandri che si spera sia solo l’inizio di un grande ciclo sognando anche di mettere la mani sui tornei del Grande Slam. Prima Berrettini ed ora, e soprattutto, Sinner hanno riportato l’Italtennis nel gotha mondiale. L’altoatesino ha superato Alex de Minaur nell’incontro decisivo come solo i grandi sanno fare. L’azzurro non ha concesso nulla all’avversario e l’ha regolato 6 -3 nel primo set per poi travolgerlo nel secondo parziale dove l’ha letteralmente preso a pallate (6-1).

Sinner da impazzire in Davis, Djokovic ko due volte e Italia in finale: ‘Contenti ma non soddisfatti’

É lui l’uomo della Davis. Il capolavoro l’ha firmato con la doppia vittoria su Djokovic, la seconda in doppio con Sonego. Nella finalissima con l’Australia il primo mattone l’aveva messo Matteo Arnaldi al termine di un sofferto match su Alexei Popyrin vinto in tre set (7-5, 2-6, 6-4). Il terzo set è stata un’odissea con il ligure che ha salvato palle break in serie fino a piazzare il suo nel momento decisivo del match sul 5 a 4.  “Ero contento anche dopo il primo match (quello del ko contro Van de Zandschulp, ndr.) pur avendo perso. Oggi, invece, sono felicissimo per aver vinto il match più importante della mia carriera” – ha spiegato Arnaldi.

Matteo Arnaldi da batticuore: Popyrin sconfitto in tre set, Volandri: ‘Fondamentale anche la presenza di Berrettini’

“Sono contento per le emozioni e le sensazioni che ho provato: è una vittoria che conta, un mese fa è venuta a mancare una persona importante per me. Non ho giocato una delle migliori partite. però giocare in una finale di Davis. Sono contento per il risultato e per averla portata a casa”. Così Matteo Arnaldi, ai microfoni di RaiSport, dopo il successo contro Popyrin nel primo singolare della finale di Coppa Davis fra l’Italia e l’Australia. 

Dopo il trionfo Volandri ha sottolineato l’importanza di avere in gruppo l’infortunato Matteo Berrettini. “É una grande famiglia”. Emozionato Adriano Panatta a fine partita: “Almeno mi sono tolto un pensiero, ora chiameranno loro”. Commovente il momento è stato chiamato Nicola Pietrangeli, capitano nel 1976, ad alzare l’insalatiera con Sinner e compagni.

La squadra azzurra che trionfò a Santiago del Cile nel 1976 con Panatta, Bertolucci, Barazzutti, Zugarelli con Pietrangeli capitano
Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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