Matthew Lee Johnson e Nancy HarrisMatthew Lee Johnson e Nancy Harris

L’uomo aveva 49 anni: ‘Prego che sia la prima persona che vedrò nell’eternità’

È stato giustiziato con un’iniezione letale Matthew Lee Johnson, 49 anni, condannato per un crimine efferato commesso nel 2012: l’omicidio della 76enne Nancy Harris, data alle fiamme durante una rapina in un minimarket a Garland, sobborgo di Dallas.

L’esecuzione è avvenuta martedì sera nel penitenziario statale di Huntsville, dove Johnson è stato dichiarato morto alle 18:53 ora locale. Si tratta della quarta esecuzione del 2025 in Texas e della diciottesima a livello nazionale.

Le ultime parole: ‘Vi chiedo perdono, non era mia intenzione ucciderla’

Davanti ai familiari della vittima, Johnson ha parlato con voce lenta ma ferma:

“Guardando ognuno di voi, riesco a rivederla in quel giorno. Vi chiedo perdono. Non ho mai voluto farle del male”.

Poi, rivolgendosi alla defunta Harris, ha aggiunto:

“Prego che sia la prima persona che vedo quando apro gli occhi e con cui possa trascorrere l’eternità”.

Si è poi rivolto ai suoi “fratelli” detenuti, alla moglie e alle tre figlie, chiedendo loro scusa per averli abbandonati:

“Non è colpa vostra. Ho fatto scelte sbagliate e ora ne pago le conseguenze. Ringrazio Dio per questi ultimi 13 anni: mi ha concesso di chiedere perdono”.

Secondo quanto riportato dai media americani, Johnson ha emesso suoni simili al russare mentre il pentobarbital entrava in circolo, segno dell’inizio del processo letale. Poco dopo, è stato dichiarato ufficialmente morto.

Il delitto che ha scioccato il Texas

Il crimine risale al 20 maggio 2012. Johnson, con l’intento di rapinare un minimarket, aveva gettato del liquido infiammabile su Nancy Harris, la commessa 76enne, dandole fuoco. La donna, gravemente ustionata, è deceduta cinque giorni dopo in ospedale. L’aggressione era avvenuta in pieno giorno e sotto gli occhi di alcuni testimoni.

Durante il processo del 2013, Johnson aveva confessato il gesto, ammettendo di aver commesso un’azione “orribile e insensata”, ma dichiarando che non era sua intenzione uccidere la vittima.

Reazioni: tra perdono, giustizia e dolore

I familiari della vittima hanno assistito in silenzio all’esecuzione e hanno scelto di non rilasciare dichiarazioni alla stampa. La nuora di Nancy, Elizabeth Harris, in precedenza aveva dichiarato a USA Today:

“Non esiste una vera guarigione. Le giornate diventano più facili, ma non c’è mai un giorno in cui il dolore sparisca del tutto”.

Il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, ha commentato l’esecuzione con parole dure:

“Matthew Johnson ha ricevuto la giusta punizione per un omicidio crudele e insensato. Ora non potrà più fare del male a nessuno”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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