Un anziano è stato denunciato a Gallipoli per atti osceniUn anziano è stato denunciato a Gallipoli per atti osceni

Un episodio che ha fatto il giro del web e che ora ha avuto conseguenze pesanti per il protagonista. A Gallipoli, in pieno giorno e sotto gli occhi delle telecamere degli smartphone, un uomo di 76 anni è stato ripreso mentre compiva atti osceni sul tratto di scogliera frequentato da bagnanti.


Il video virale che ha fatto scattare l’indagine

Il filmato, diffuso rapidamente sui social network, mostrava il 76enne con i pantaloni abbassati intento in atti di autoerotismo, apparentemente rivolto verso alcune bagnanti presenti nelle vicinanze. La scena, ripresa da un passante, ha immediatamente generato clamore e indignazione sia online che nella comunità locale.


L’intervento rapido della Polizia

Il materiale video è stato acquisito dal Commissariato di Gallipoli che ha avviato un’indagine lampo. Grazie alle immagini nitide e a ulteriori accertamenti, gli agenti sono riusciti a ricostruire l’accaduto e ad identificare l’uomo nel giro di poche ore. Si tratta di un cittadino gallipolino nato nel 1949. L’episodio è stato collocato con precisione nella mattinata del 10 giugno.


La violazione contestata e la pesante sanzione

Al 76enne è stata contestata la violazione dell’articolo 527 del Codice Penale, che punisce chiunque compia atti osceni in luogo pubblico. Ma oltre alla violazione penale, le autorità hanno anche disposto nei suoi confronti una sanzione amministrativa di ben 10.000 euro.

Una cifra molto elevata che testimonia la gravità attribuita al gesto, reso ancora più rilevante dalla forte esposizione pubblica sui social media e dalla presenza di numerosi testimoni al momento del fatto.


Le conseguenze sociali e legali del caso

Oltre al procedimento amministrativo e penale, l’uomo dovrà ora affrontare anche l’inevitabile stigma sociale che un episodio così virale comporta. La città di Gallipoli, meta turistica tra le più rinomate del Salento, si è ritrovata suo malgrado al centro dell’attenzione per un gesto tanto grave quanto sconcertante.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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