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Bimba trovata da parroco nella culla termica a Bari: ‘L’ho chiamata Maria Grazia come la Madonna’

Sarà chiamata Maria Grazia la neonata lasciata sabato 23 dicembre nella culla termica della parrocchia di San Giovanni Battista, nel rione Poggiofranco di Bari.

La piccola è stata trovata nella culla termica da don Antonio Ruccia della parrocchia di San Giovanni Battista

“Quando i carabinieri mi hanno chiesto come volessi chiamarla ho risposto Maria Grazia, come la Madonna che spero accompagni questa piccina per tutta la vita” – racconta il parroco, don Antonio Ruccia, che l’ha accolta tra le sue braccia. La piccola sembra essere stata lasciata con molta discrezione nella culla.

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“Neppure la portiera del palazzo che guarda il gabbiotto si è accorta di qualcosa” – ha riferito il sacerdote evidenziando che “per due giorni ho trovato la culla aperta. Può significare tutto o nulla ma immagino il coraggio e il dolore di chi ha lasciato la piccola”.

Nel 2020 fu ritrovato un altro bambino in chiesa

Come da prassi, don Antonio ha sporto denuncia e sarà allertato il Tribunale per i minorenni. La bimba si trova nel reparto di terapia intensiva neonatale del Policlinico diretto dal professor Nicola Laforgia. “Sì.” ripete il miracolo” – si legge sulla pagina Facebook della chiesa di San Giovanni Battista. A luglio del 2020 si verificò un altro ritrovamento, un bambino cui fu dato il nome di Luigi. Accanto al neonato in quel caso c’era un bigliettino.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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