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I medici l’hanno salvata intubandola e somministrandole una dose di adrenalina. Una 23enne di Merate, in provincia di Lecco, ha rischiato di morire dopo aver mangiato una brioche alla crema in un bar. La ragazza si è sentita male sotto gli occhi delle amiche che hanno allertato tempestivamente i soccorsi.
La 23enne di Merate si è sentita male dopo aver consumato una brioche in un bar
Lo shock anafilattico ha provocato un rigonfiamento della gola con la giovane che faticava a respirare. Sensazione di svenimento, crollo della pressione e tachicardia sono gli altri sintomi provocati dalla grave reazione allergica all’alimento. Secondo una prima ricostruzione la 23enne non aveva mai manifestato intolleranze alimentari o allergie. La ragazza è stata ricoverata d’urgenza al pronto soccorso del San Leopoldo Mandic dove le hanno salvato la vita somministrandole la dose di adrenalina.
Salvata dai medici del San Leopoldo Mandic, i Nas sequestrano la cartella clinica per accertamenti
La vicenda si è verificata a gennaio ma è emersa solo nelle ultime ore con i Nas di Brescia che hanno provveduto a sequestrare la cartella per approfondire il caso e fare le verifiche necessarie per comprendere quale sostanza della brioche alla crema abbia scatenato lo shock anafilattico e se il prodotto ingerito dalla 23enne di Merate fosse scaduto o adulterato. L’allarme sulle allergie alimentari è tornato d’attualità dopo il caso della 20enne allergica ai latticini morta a Milano dopo aver mangiato un tiramisù vegano.
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