Pierluigi DellanoPierluigi Dellano

Il bambino era scomparso per 36 ore, la Procura: ‘Dellano avrebbe potuto evitare l’angoscia e il pericolo’

Lieto fine ma anche un alone di mistero attorno alla scomparsa del piccolo Allen Bernard Ganao, il bambino di 5 anni sparito per 36 ore da un campeggio nella frazione Latte di Ventimiglia. Dopo giorni di ricerche, mobilitazioni e apprensione, la notizia dell’indagine a carico di Pierluigi Dellano, 63 anni, residente proprio nella zona della scomparsa, apre nuovi interrogativi.

L’uomo, inizialmente considerato solo un testimone, è ora formalmente indagato per omissione di soccorso. Una decisione presa dalla Procura di Imperia in seguito alla relazione dettagliata trasmessa dai carabinieri al procuratore capo Alberto Lari.

Cosa è successo la sera della scomparsa a Ventimiglia

Era venerdì sera, 11 luglio, poco prima delle 20, quando Allen si è allontanato dal campeggio “Por la Mar”, dove si trovava con il padre, intento a montare la tenda. In un attimo, il bambino è scomparso nel nulla. Secondo quanto emerso dalle indagini, Allen avrebbe attraversato la trafficata Via Aurelia e sarebbe finito nei pressi di una proprietà privata dove vive Dellano.

Quest’ultimo, come dichiarato in un primo momento, avrebbe incontrato Allen e lo avrebbe riaccompagnato fino a un bivio, ma senza mai avvisare le forze dell’ordine. Il bambino, che continuava a ripetere “papà, papà”, gli sarebbe sfuggito.

Il piccolo Alain in braccio ad uno dei soccorritori
Il piccolo Alain in braccio ad uno dei soccorritori

Dall’abbandono di minore all’omissione di soccorso

Inizialmente, si era ipotizzato un procedimento per abbandono di minore, ma la ricostruzione investigativa ha orientato la Procura verso una contestazione più precisa e pesante: omissione di soccorso.

L’elemento centrale non è tanto la mancata segnalazione di eventuali ferite o condizioni fisiche gravi del bambino, ma il fatto che un uomo adulto abbia lasciato un bambino piccolo vagare da solo, senza accertarsi della sua sicurezza e senza allertare nessuno. La scomparsa è durata 36 ore, durante le quali Allen ha vagato nei boschi circostanti, fino al fortunato ritrovamento da parte di tre volontari della Protezione Civile.

Il bambino ritrovato in stato di choc sotto un pilone

Allen è stato trovato sotto un pilone di cemento, nascosto in un anfratto. Era stanco, disidratato, graffiato, ma vivo. Subito ricoverato nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Imperia, è stato dimesso pochi giorni dopo in buone condizioni generali. Secondo i medici, nonostante non avesse né mangiato né bevuto per quasi due giorni, il bambino ha reagito sorprendentemente bene dal punto di vista fisico.

Le responsabilità morali e penali

La decisione della Procura di procedere per omissione di soccorso punta a stabilire una responsabilità morale e penale nei confronti di un adulto che, pur non avendo causato direttamente la scomparsa, avrebbe potuto intervenire tempestivamente per evitarla.

“Se avesse chiamato immediatamente le autorità – osservano gli inquirenti – il bambino non avrebbe dovuto passare due notti da solo nel bosco”.

Allen torna a casa, ma le indagini continuano

Ora Allen è tornato a Torino, dove vive con i suoi genitori Bernardo e Barbara e la sorellina Bea. Le indagini, invece, proseguono: si attendono ulteriori accertamenti per chiarire se ci siano altri elementi di responsabilità e se il comportamento di Dellano sia stato semplicemente ingenuo o deliberatamente omissivo.

Una storia che si è chiusa con un lieto fine per Allen, ma che apre nuove riflessioni sulla responsabilità civile verso i minori e sul confine tra distrazione, leggerezza e colpa.

Di Rosalyn Bianca

(Annarita Raiola): la passione per la televisione,la musica e il gossip sono state fonte di ispirazione per il suo percorso giornalistico. Un viaggio quotidiano che va dall’approfondita analisi dei programmi tv alle vicende dei personaggi che infiammano il web fino alle nuove tendenze musicali. In passato è stata voce di una radio locale a Serino, in provincia di Avellino.

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