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Sora, tre figli da tre dipendenti in pochi mesi: imprenditore finisce a processo

Tre relazioni sentimentali con altrettante dipendenti in pochi mesi per una vicenda che è finita in aula di tribunale. Un imprenditore della provincia di Frosinone è finito a processo per non aver riconosciuto il figlio nato dalla relazione con una delle sue collaboratrici.

Imprenditore di Sora ha messo incinte tre dipendenti in pochi mesi

Il 32enne di Sora è a capo di una società che collabora con l’Asl di Frosinone con 30 dipendenti assunti e postazioni dislocate a Roma, Campoli e Atina. L’imprenditore ha avuto un flirt con una delle collaboratrici che è rimasta incinta.

L’uomo ha troncato la love story per legarsi ad un’altra dipendente ma anche quest’ultima dopo poco era in dolce attesa. In poco tempo, tra gennaio e giugno, sono nati i due bambini ma nel frattempo il trentaduenne aveva iniziato una nuova relazione con un’altra collaboratrice che, come le colleghe, è rimasta incinta con il bimbo che verrà alla luce a ottobre.

Il datore di lavoro non riconosce il figlio, la collaboratrice lo porta a processo e rivolge un appello alle colleghe

Oltre a non riconoscere i figli, l’uomo non ha voluto sottoporsi al test del DNA né contribuire agli alimenti. Per tale motivo la prima dipendente ha deciso di adire le vie legali in modo che vengano riconosciuti i diritti del bambino che ha messo al mondo. Non solo la donna ha invitato le altre due collaboratrici a muoversi nella stessa direzione ed a diffidare dall’imprenditore di Sora. “Non fatevi prendere in giro”. La prima udienza è in programma il 21 settembre davanti ai giudici del Tribunale di Cassino.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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