Un’insegnante e madre americana di 61 anni, Marion Luise Stade, è accusata di aver messo “in pericolo i suoi bambini” dopo aver legato il figlio all’auto con la cintura di sicurezza e averlo trascinato lungo un’autostrada nella contea di Wichita (nello stato del Kansas, Stati Uniti). Secondo i media americani, avrebbe commesso questo gesto per punirlo per averla insultata ed essersi rifiutato di scusarsi.
L’insegnante 61enne ha riferito di aver legato il figlio perché l’aveva insultata e non aveva chiesto scusa
I fatti risalgono al 2 maggio. Lo sceriffo della contea di Archer ha ricevuto una telefonata da un testimone (un uomo di 94 anni) che gli raccontava di aver ricevuto una chiamata da un testimone intorno alle 11:00 che affermava di aver visto l’accaduto. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine.
Dopo essere stata arrestata da un vice sceriffo, la docente, originaria del Texas, ha negato dapprima i fatti e parlato di “alterco verbale”. Le è stato quindi permesso di andarsene.
La donna incastrata dai filmati, arrestata e liberata su cauzione
Ma dopo aver visto i filmati inviati dai testimoni, lo sceriffo ha nuovamente chiesto il suo arresto. I filmati mostrano il ragazzo fuori dall’auto con una cintura di sicurezza avvolta intorno a lui lungo la Highway 79, nella contea di Wichita, nel Kansas. È costretto a correre accanto all’auto mentre sua madre accelera e frena successivamente. Il ragazzo fatica a resistere. L’insegnante è stata arrestata e poi detenuta. Successivamente è stata rilasciata dopo aver versato una cauzione di 100mila dollari.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
