Gemelli Bogdanoff, Igor muore di Covid 6 giorni dopo Grinchka: ‘No vax per se stessi’

La star della televisione francese Igor Bogdanoff è morta all’età di 72 anni. La morte del personaggio televisivo è avvenuta appena sei giorni dopo quella del fratello gemello Grichka, scomparso il 28 dicembre. Secondo i rapporti, entrambi, non vaccinati, sono morti in ospedale a Parigi dopo aver contratto il Covid-19. 

Secondo quanto riportato dal quotidiano francese Le Monde, i fratelli erano entrambi non vaccinati. “Grichka, come Igor, non era un no-vax. Era antivax per se stesso” – ha detto a Le Monde Luc Ferry, professore di filosofia ed ex ministro dell’Istruzione e amico di entrambi i fratelli, secondo il New York Post .

Gemelli Bogdanoff, chi sono

Una dichiarazione dell’agente di Igor è stata rilanciata dai media francesi: “In pace e amore, circondato dai suoi figli e dalla sua famiglia, Igor Bogdanoff è partito per la luce lunedì 3 gennaio 2022“. Discendevano da una nobile famiglia tartara musulmana risalente all’inizio del XVII secolo, originaria di Penza.

I due – entrambi laureati in materie scientifiche – diventarono celebrità in tv a partire dal 1979, dopo la pubblicazione di testi di semplificazione di tematiche vicine alla fisica, alla matematica, alle scienze. Autoironici, vestiti con abiti futuristici, i fratelli Bogdanoff diventarono protagonisti del programma “Temps X”, che spiegava le ultime scoperte scientifiche e illustrava tutte le novità della fantascienza ai francesi.  

L’affare Bogdanov

Sono stati coinvolti in una serie di controversie, in particolare l’ affare Bogdanov, in cui è stato affermato che i fratelli hanno scritto articoli di fisica avanzata senza senso che sono stati comunque pubblicati su rinomate riviste scientifiche. Lascia l’ex moglie, la scrittrice Amélie de Bourbon-Parme, e i loro sei figli. Erano tornati alla ribalta per l’incredibile metamorfosi dovuta alla chirurgia estetica. I fratelli hanno costantemente negato che le loro caratteristiche facciali sorprendenti fossero dovute alla chirurgia plastica, insistendo sul fatto che il loro aspetto condiviso fosse naturale.