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Ilaria Salis, il papà: ‘Torture per estorcere confessione’, Crippa (Lega): ‘Ogni paese punisce come vuole’

Il papà di Ilaria Salis muove nuove accuse alle autorità ungheresi dopo lo sfogo delle scorse ore quando è stata diffusa l’immagine della 39enne insegnante con le catene in un’aula di tribunale.

Il padre di Ilaria Salis muove nuove accuse, sbloccati colloqui: ‘Due al mese perché è detenuta in regime di carcere duro’

Nei sei mesi di buio “ci arrivano le notizie dell’ambasciata e dei nostri avvocati, però in quei mesi lì non sono state menzionate tutte quelle che io chiamo torture, perché tenere una donna in quelle condizioni, con anche le mestruazioni, è una tortura secondo me, o comunque un’umiliazione intollerabile volta solo a cercare di estorcere una confessione” – ha detto Roberto Salis, padre di Ilaria, la 39enne detenuta da 11 mesi in Ungheria, in collegamento con il podcast Metropolis su Repubblica.it.

Nonostante il tentativo di causare un crollo psicologico, mia figlia ha retto. E se tutto quello che ha passato non ha portato a una confessione, è lecito pensare che non abbia nulla da confessare”, ha aggiunto il padre della 39enne, che ha confermato il colloquio di mercoledì 31 gennaio con Ilaria.

“Sono stati vietati per ben 7 mesi e questa è una anomalia che abbiamo denunciato più volte. Adesso hanno i colloqui ma solo due al mese che si svolgono con modalità particolari, senza contatto diretto e attraverso un vetro divisorio perché Ilaria è sottoposta a un carcere duro, come il 41bis in Italia” –  ha spiegato l’avvocato Eugenio Losco, uno dei legali dell’insegnante.

La zia dell’insegnante ha scritto a Papa Francesco

Carla Rovelli, zia e madrina di Ilaria Salis, ha rivelato di aver scritto una lettera a Papa Francesco. “Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Stiamo aspettando che si muovano dalla Farnesina. Intanto il 17 gennaio mio fratello Roberto ha inviato un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Io ho scritto una lettera al Papa e sono andata anche dal nostro arcivescovo, monsignor Giuseppe Baturi, che mi ha assicurato che avrebbe condiviso con la Chiesa locale le gravi violazioni perché è inaccettabile che una persona venga trattata in questo modo”.

Ilaria Salis in catene in tribunale a Budapest, il papà: ‘Trattata come un animale’

Sulla questione è intervenuto il deputato della Lega, Rossano Sasso, capogruppo in commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera. “Siamo certi che la maestra Ilaria Salis saprà dimostrarsi innocente dopo essere finita nei guai in Ungheria perché arrestata con un manganello a una manifestazione di estrema sinistra e accusata di aver aggredito due persone” – ha affermato l’esponente del Carroccio.

Rossano Sasso della Lega: ‘Se fosse colpevole va radiata dalle graduatorie ministeriali’

“Le immagini di Ilaria Salis in manette non ci lasciano indifferenti, ma se fosse colpevole – e non vogliamo nemmeno immaginarlo – sarà doveroso radiarla dalle graduatorie ministeriali: d’altronde la sua ultima supplenza risale al 12 gennaio 2023 ed era terminata il giorno prima di recarsi in Ungheria”.

Un altro esponente della Lega, il vicesegretario Andrea Crippa, ha riferito che gli “Spiace per il trattamento riservato a Ilaria Salis e ci auguriamo sappia dimostrare la propria innocenza. Però ogni Paese punisce come vuole e non compete a me giudicare quello che si fa in altri paesi”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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