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Dietrofront del Consolato di Porto Alegre: ok all’iscrizione all’Aire di cittadina italo brasiliana

Accolte le argomentazioni avanzate dagli avvocati Francesco Liguori e Valentina Savastano

Il Consolato di Porto Alegre ha finalmente provveduto alla registrazione nell’Aire Casali de Almeida de Souza Sabrina accogliendo tutte le argomentazioni avanzate dagli avvocati Francesco Liguori e Valentina Savastano. 

Contenzioso e precedenti

Una decisione che arriva dopo che l’italo brasiliana Elonia Centenaro Da Silva aveva ottenuto il passaporto italiano lo scorso marzo al termine di un lungo braccio di ferro per una vicenda analoga e la decisione del Consolato Generale d’Italia in Francoforte Sul Meno aveva dato applicazione al disposto normativo della Legge sui Passaporti secondo il quale il titolo di circolazione italiano può essere negato solo nelle ipotesi tassativamente previste dalla Legge n. 1185 del 21.11.1967.

Un’odissea durata due anni

Precedenti di rilievo che hanno, probabilmente, indirizzato la decisione del Consolato di Porto Alegre. L’odissea di Almeida de Souza Sabrina era iniziata il 25 luglio 2018 quando la cittadina italo-brasiliana presentava al Consolato Generale d’Italia, in Porto Alegre, una richiesta di iscrizione negli schedari del Consolato e all’Anagrafe Italiana dei Residenti all’Estero (AIRE) del Comune italiano.

Il no all’iscrizione all’Aire e la querelle sulla cittadinanza italiana

Quasi un anno dopo, il 28 maggio 2019, il Consolato comunicava alla signora Casali di aver ottenuto da parte della Questura di Siracusa l’informazione secondo cui l’istante aveva acquistato la cittadinanza italiana servendosi dell’Agenzia Zanatta il cui titolare era stato condannato per corruzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Da qui la richiesta del comune di Floridia di voler valutare la revoca della cittadinanza italiana per inattendibilità della documentazione inficiante l’autenticità delle pratiche relative alla sua concessione. In virtù dell’irregolarità del processo di riconoscimento della cittadinanza italiana la richiedente non poteva essere iscritta presso gli schedari consolari.

Provvedimento impugnato, i rilievi degli avvocati Liguori e Savastano

Provvedimento che veniva immediatamente impugnato dagli avvocati Francesco Liguori e Valentina Savastano che presentavano al Consolato di Porto Alegre, al Ministero degli Affari Esteri e al Ministero dell’interno, diffida per procedere all’iscrizione negli schedari del Consolato e nell’Aire.

In particolare veniva evidenziato che presupposto imprescindibile per l’invocata iscrizione era la sussistenza del requisito della cittadinanza italiana per cui l’atto concessorio si poneva come presupposto legittimante per l’ottenimento della predetta iscrizione all’Aire e veniva altresì rimarcato che in questo caso il requisito di legittimazione (qualità di cittadina italiana) era valido e sussistente.

‘Il requisito della cittadinanza italiana era valido e sussistente’

Inoltre alcun procedimento penale risultava a carico dell’italo brasiliana relativamente alla pratica per l’acquisto della cittadinanza, né si aveva notizia di avviso di conclusione indagini secondo l’art. 415 bis del Codice di Procedura Penale.

Il precedente del Consolato d’Italia in Colonia e la pronuncia del Tar di Roma

A corredo dell’istanza presentata dai legali un importante precedente legato ad un caso del tutto analogo, avente ad oggetto un diniego di rilascio di passaporto da parte del Consolato d’Italia in Colonia, fondato su parere negativo della Questura di Siracusa sull’attendibilità della documentazione posta alla base della legittimazione di un cittadino italiano, per effetto della condanna in primo grado del responsabile dell’Agenzia Zanatta.

Nello specifico la Sezione Terza Ter del TAR Roma, con Presidente Gianpiero Lo Presti e il Dott. Luca De Gennaro, Consigliere Estensore, aveva accolto la domanda del ricorrente al rilascio del titolo di circolazione, condannando il Ministero degli Affari Esteri alla rifusione delle spese di giudizio in favore della parte ricorrente.

Il parere favorevole della Farnesina e la fine dell’incubo per Sabrina Casali de Almeida

La svolta è maturata il 29 gennaio 2020 quando il Dirigente Aire del Ministero dell’Interno, ha trasmesso, per quanto di competenza, le note pervenute al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

In data 8 marzo gli avvocati Liguori e Savasatano hanno nuovamente intimato il Consolato di Porto Alegre a provvedere alla luce del parere favorevole della Farnesina. Nei giorni scorsi la fine dell’incubo per la signora Sabrina Casali de Almeida de Souza con la registrazione all’Aire da parte del Consolato di Porto Alegre.

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