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Laura Lonzi muore di cancro a 37 anni e lascia un dono speciale al figlio per ogni compleanno

L’amore di una madre per un figlio che va oltre la morte. Quella che non ha dato scampo a Laura Lonzi, originaria di Firenze, morta a 37 anni per un tumore che l’ha stroncata in otto mesi.

Laura Lonzi stroncata a 37 anni in otto mesi da un tumore

Maestra di scuole elementari a Calenzano, ha scoperto il carcinoma a settembre e, dopo l’operazione, ha iniziato a sottoporsi ai cicli di chemio ed ha iniziato a girare l’Italia per consultare medici nella speranza di sconfiggere il terribile male. É andata in Germania ed ha inviato gli esami negli Stati Uniti ma quel terribile male non le ha dato scampo.

Il marito, Antonio Salerno, ha raccontato a Repubblica che Laura Lonzi aveva compreso prima dei medici che non c’era più nulla da fare e in gran segreto ha iniziato a girare video e scrivere lettere per lui e per il piccolo Tommaso per quanto non ci sarebbe più stata. Al figlio, che non ha ancora compiuto 3 anni, ha deciso di regalare un libro ad ogni compleanno fin quando non sarà grande. “Crescerà nel ricordo della madre” – ha sottolineato il papà.

Prima di morire ha realizzato video per il figlio Tommaso e il marito, un libro in dono per ogni compleanno

Il prezioso dono è stato affidato ad Eleonora, la migliore amica di Laura Lonzi che ha anche scritto una lettera per quando andrà in prima media e per accompagnarlo nei giorni più importanti della sua vita. “Sono felice della vita che ho vissuto, mi sono divertita tanto. Ricordatevi di colmare i vuoti di Tommaso con magiche parole d’amor” – la lettera testamento della donna letta durante i funerali.

“Tommaso piangeva perché voleva la madre e gli ho detto che era diventata una stella. L’altra notte è venuto a svegliarmi all’una e mezzo di notte per andare a vedere le stelle” – ha raccontato Antonio Salerno che nel crescere il figlio avrà sempre la sua Laura ad ispirarlo.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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