Chiara Ferragni ha festeggiato il 37esimo compleanno
Chiara Ferragni, lo scatto con i figli per il primo compleanno da separata: cosa ha fatto Fedez (VIDEO)
7 Maggio 2024 - 18:00
Una domanda dell'inviato di Pomeriggio 5 fa storcere il muso a Fedez
Fedez, l’inviato di Pomeriggio 5 gli fa storcere il muso: ‘Faglieli tu’
7 Maggio 2024 - 21:29
Chiara Ferragni ha festeggiato il 37esimo compleanno
Chiara Ferragni, lo scatto con i figli per il primo compleanno da separata: cosa ha fatto Fedez (VIDEO)
7 Maggio 2024 - 18:00
Una domanda dell'inviato di Pomeriggio 5 fa storcere il muso a Fedez
Fedez, l’inviato di Pomeriggio 5 gli fa storcere il muso: ‘Faglieli tu’
7 Maggio 2024 - 21:29

Marco Manfrinati, il divieto di vedere il figlio e l’aggressione mortale: ‘Il pm chiese l’arresto’

Marco Manfrinati ha ucciso il suocero e ferito gravemente l'ex

Il 2 maggio è stata depositata una consulenza tecnica in seno alla causa civile di separazione tra Marco Manfrinati Lavinia Limido che stabiliva che il 40enne, ex avvocato, non potesse più vedere il figlio di tre anni sino a quando non fossero stati risolti i procedimenti a suo carico nei confronti dell’ex moglie e dei famigliari di lei.

Marco Manfrinati ha aggredito Lavinia Limido e ucciso il suocero: il 2 maggio il divieto di vedere il figlio

Secondo gli inquirenti è in questa data che Manfrinati precipita nell’odio più totale sfociato ieri, nell’aggressione con un coltello dell’ex moglie Lavinia, di 37 anni, e nell’omicidio del padre di lei, Fabio Limido avvenuti a Varese. Fabio Ambrosetti, legale della famiglia Limido, spiega come da almeno due anni Manfrinati tormentasse tutta la famiglia Limido. Gomme tagliate, minacce di morte, insulti, denunce e contro denunce.

Il legale, così come Marta Criscuolo, la madre di Lavinia Limido, che oggi piange il marito Fabio morto per difendere la figlia così come ha fatto sempre con tutta la famiglia, è persuaso che Manfrinati avrebbe dovuto essere arrestato un anno fa, così come richiesto della Procura di Varese. Richiesta non accolta. “Mia figlia ha salvato la vita sua e di suo figlio quando è scappata il 2 luglio. L’abbiamo dovuta nascondere fuori provincia, portava la parrucca. Mio marito è intervenuto per difenderla, come per tutta la vita ha fatto con la sua famiglia” – dice la mamma e vedova Marta Criscuolo.

“Il pm aveva chiesto l’arresto un anno fa, quando Manfrinati ha minacciato di morte mia figlia con un martello. Non glielo hanno concesso, Il divieto di avvicinamento non serve a niente, c’era da un anno. E non è servito a niente. Mia figlia è sedata, ha troppo dolore. Non ce la fanno vedere ma è fuori pericolo. Non ci hanno protetti” – ha aggiunto la madre di Lavinia Limido.

Marta Criscuolo
Marta Criscuolo

La mamma della 37enne: ‘Mia figlia costretta a nascondersi ed uscire con la parrucca, il pm aveva chiesto l’arresto’

Fabrizio Busignani, difensore di Manfrinati, per contro parla di un procedimento pendente a carico di Lavinia Limido per sottrazione di minore e di un’altra Ctu, sempre in seno alla causa civile di separazione, che definisce Manfrinati un buon padre.

“Era stato sancito che il mio assistito potesse vedere il figlio, in presenza dei nonni paterni, ogni due settimane. Non c’è stato modo di poter realizzare questi incontri. Rigettati i nostri ricorsi dal tribunale ordinario e dal Riesame nonostante quanto sancito dall’ordinamento europeo sui diritti dei padri. Io non sto esprimendo un giudizio, io metto solo in fila dei fatti. E’ evidente che quanto accaduto è inconcepibile, sto però asserendo un mal funzionamento generale del sistema” – spiega l’avvocato.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *