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Naro, due donne trovate morte: ‘Vivevano un po’ sopra le righe’, si indaga per duplice omicidio

Due donne sono state trovate morte in abitazioni diverse di Naro, in provincia di Agrigento. Il ritrovamento è avvenuto all’alba di venerdì 5 gennaio. La prima, in cortile Avenia, sarebbe morta in seguito ad un incendio della residenza ed è carbonizzata.

Maria Rus è morta carbonizzata nell’incendio della sua abitazione, Delia Zarniscu trovata in un lago di sangue

L’altra, in via Da Vinci a 150 metri di distanza, è stata trovata cadavere in un lago di sangue. Si tratta di Delia Zarniscu, 54 anni e Maria Rus, 58 anni, entrambe romene. Il sostituto procuratore Elettra Consoli e l’aggiunto Salvatore Vella, titolari del fascicolo d’inchiesta sul duplice omicidio di Naro ed hanno disposto l’autopsia sui cadaveri delle donne. Sempre su richiesta della Procura di Agrigento sono in arrivo, oltre ai militari del Ris di Messina, anche gli specialisti del nucleo investigativo dei vigili del fuoco che dovranno occuparsi, in maniera particolare, dei rilievi nell’abitazione di vicolo Avenia dove è stato trovato, riverso sul pavimento, con alle spalle una poltrona incendiata.

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Il cadavere carbonizzato di Maria Rus. In questo caso, l’allarme, da parte dei vicini, è stato lanciato alla sala operativa dei vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento. Per l’omicidio di Delia Zarniscu, in via Vinci, la chiamata è arrivata invece al 118. I carabinieri hanno acquisito le registrazioni di diversi sistemi di videosorveglianza nella zona dove sono state uccise due donne. Sono stati interrogati a lungo due uomini di nazionalità rumene.

Chi erano le vittime, si indaga per duplice omicidio

Zarniscu viveva nella cittadina da oltre vent’anni in via Da Vinci. Dopo la morte del marito, un ragioniere originario del paese, le sue condizioni generali, raccontano a Naro, erano precipitate; la vedova avrebbe avuto diversi problemi economici e per andare avanti avrebbe fatto ricorso anche a espedienti. In via Avenia, strada a poca distanza dalla prima abitazione, è stata trovata invece Maria Russ, separata, il cui corpo era carbonizzato. 

“Vivevano un po’ sopra le righe, non le conoscevo personalmente, ma questo è quello che si dice in paese. I romeni sono tutti molto integrati con i naresi. Questo paese è la città dell’accoglienza, sono tantissime le comunità presenti a Naro, compresi minori extracomunitari non accompagnati. Certamente qualcosa non è andato e si è consumato il duplice omicidio” – ha detto il sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara.

Il sindaco di Naro: ‘Delle due donne si erano occupati anche i servizi sociali’

Dopo l’incontro con il prefetto Filippo Romano, il sindaco è andato davanti al cancello chiuso della caserma dei carabinieri del paese. “Mi dicono che delle due donne si erano già occupati i servizi sociali” – ha concluso Brandara.  Sono oltre 300 i romeni che vivono e lavorano nel comune in provincia di Agrigento.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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