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Omicidio Umago, Nina Gryshak uccisa dal fidanzato: il rapporto tormentato e l’impegno per l’Ucraina

Era di origini ucraine e viveva da 10 anni a Medole, nell’Alto mantovano, la quarantenne che è stata uccisa nella notte tra mercoledì 17 e giovedì 18 agosto mentre stava trascorrendo un periodo di vacanza a Zacchigni, vicino ad Umago (Croazia).

La 40enne viveva da 10 anni a Medole: Marcello Passera accusato di averla uccisa al culmine dell’ennesima lite

Nina Gryshak si stava separando dal marito, impegnato in madre patria per questioni di lavoro, dal quale aveva avuto due figlie (una ancora minore) e da un anno aveva iniziato una burrascosa relazione con il 30enne operaio metalmeccanico Marcello Passera.

Con lui, originario di Medole, aveva deciso di trascorrere alcuni giorni nella villetta bifamiliare a Zacchigni, località che frequentava da tempo durante le ferie estive. Giorni di mare e relax che si sono trasformati in tragedia all’alba del 18 agosto quando gli operatori del soccorso e la polizia croata hanno trovato la quarantenne in fin di vita.

La vittima si era distinta per gli aiuti ai connazionali dopo l’invasione russa in Ucraina

I sanitari hanno fatto il possibile per salvare la donna che è deceduta per le gravi ferite. Il partner della 40enne l’avrebbe colpita anche con dei cocci di un vaso o di un altro oggetto visto che l’appartamento è stato trovato a soqquadro dalle forze dell’ordine. Marcello Passera è stato fermato e ristretto al carcere di Pola con l’accusa di omicidio.

Nina Gryshak era molto conosciuta a Medole, in provincia di Mantova, e negli ultimi mesi si era distinta per la generosità e l’impegno nell’aiutare i connazionali dopo l’invasione russa in Ucraina con una raccolta di beni prima necessità. I genitori della vittima sono stati costretti a rifugiarsi in Polonia.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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