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Pamela Mastropietro, la madre in aula con t-shirt con le foto del corpo fatto a pezzi: scontro con Oseghale

Un’immagine forte per mostrare a tutti l’orrore che era stato perpetrato nei confronti della figlia e chiedere che venga fatta giustizia. La mamma di Pamela Mastropietro, Alessandra Verni, si è presentata nell’aula del tribunale di Perugia con una t-shirt con le foto stampate della diciottenne uccisa, fatta a pezzi e chiusa in un trolley tra il 29 e il 30 gennaio 2018 a Macerata. Delitto per il quale è stato condannato all’ergastolo il nigeriano Innocent Oseghale

Alessandra Verni

Alessandra Verni in aula con la maglietta con le foto della figlia dopo il massacro: ‘Visto come l’hanno ridotta’

Alessandra Verni ha dichiarato che dal processo bis in Corte d’Assise d’Appello per la violenza sessuale si aspetta una sentenza di ergastolo. “Avete visto come me l’hanno ridotta” – ha poi detto ai giornalisti mostrando le foto del cadavere dilaniato.

Fuori dal Palazzo di giustizia anche alcuni amici della ragazza originaria di Roma che hanno chiesto ad alta voce che venga fatta giustizia. Non sono mancati i momenti di tensione in aula. Oseghale, che si è sempre professato innocente, ha rivolto alcune parole alla madre di Pamela Mastropietro: “Basta persecuzione giudiziaria”.

Innocent Oseghale si rivolge alla mamma di Pamela Mastropietro: sfiorato il contatto fisico

Alessandra Verni ha reagito ed ha tentato di scagliarsi contro di lui ma è stata immediatamente bloccata dagli agenti di polizia penitenziaria che stavano portando via l’imputato. “Lui ha fatto uno strano segno al mio gruppo e mi è stato detto che sorrideva. Non abbiamo idea di cosa significhi. Una minaccia? Un avvertimento a qualche complice ancora da identificare?” L’udienza è stata aggiornata al 22 febbraio.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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