Un rapper russo si è tolto la vita per evitare di essere arruolato nell’esercito per la guerra in Ucraina dopo la mobilitazione di massa ordinata da Vladimir Putin.
L’artista, all’anagrafe Ivan Vitalievich Petunin, era conosciuto con il nome di Walkie e secondo i media russi si è suicidato a Krasnodar, nellaRussiameridionale. Il corpo privo di vita è stato trovato vicino a un grattacielo in Congressnaya Street dopo che il musicista 27enne aveva registrato un videomessaggio pubblicato sul suo canale Telegram in cui affermava che non aveva intenzione di uccidere per qualsiasi ideale. Il filmato è già stato rimosso.
L’ultimo videomessaggio di Walkie su Telegram: ‘Non potrei sopportare il peso dell’omicidio’
“Se state guardando questo video, allora non sono più vivo. Non potrei sopportare il peso dell’omicidio sulla mia anima e non voglio. Non sono pronto a uccidere per qualsiasi ideale” – le parole pronunciate dal rapper Walkie che aveva prestato servizio per l’esercito russo ed era stato anche in cura in ospedale psichiatrico.
Il giorno prima del tragico gestoPetuninaveva pubblicato un nuovo album: “Walk Out Boy 3“. Nel video condiviso, il rapper ha chiesto ai fan di ascoltare con attenzione: “Spiegano molto di me”.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
