Sparatoria ad Afragola davanti ad una chiesa
Rissa con mazze da baseball e sparatoria ad Afragola davanti ad una chiesa dopo i battesimi
21 Aprile 2024 - 22:10
Maria Teresa e Alessandro Rausa Verissimo
Uomini e Donne, Alessandro Rausa a Verissimo: ‘É successo alla nostra età’, la decisione di Maria
21 Aprile 2024 - 23:59
Sparatoria ad Afragola davanti ad una chiesa
Rissa con mazze da baseball e sparatoria ad Afragola davanti ad una chiesa dopo i battesimi
21 Aprile 2024 - 22:10
Maria Teresa e Alessandro Rausa Verissimo
Uomini e Donne, Alessandro Rausa a Verissimo: ‘É successo alla nostra età’, la decisione di Maria
21 Aprile 2024 - 23:59

Roberto Campigotto stroncato da un infarto: l’operatore Ares stava soccorrendo uomo in arresto cardiaco

Un operatore dell’Ares 118 è morto d’infarto mentre soccorreva un paziente colpito da arresto cardiaco. Si chiamava Roberto Campigotto e aveva 57 anni e viveva a Sacrofano: lascia due figli e una moglie. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di sabato 20 aprile alle porte di Roma.

Roberto Campigotto era autista di ambulanza: il malore mentre soccorreva un uomo in arresto cardiaco a Monterotondo

Secondo quanto si riferisce l’Ares 118, il 57enne, autista dell’ambulanza, era intervenuto per soccorrere un signore in arresto cardiaco a Monterotondo. Durante le manovre di rianimazione del paziente, l’operatore ha avuto un infarto ed è stato soccorso dai colleghi. Sul posto sono giunte altre due ambulanze e il medico rianimatore dell’elisoccorso. Trasportato all’ospedale di Monterotondo, il 57enne è morto durante il trasporto.

L’Ares 118 si stringe al dolore della famiglia e degli amici del collega Roberto Campigotto, scomparso prematuramente durante lo svolgimento del proprio lavoro. “Professionista stimato e ben voluto da tutti i colleghi, Roberto era un autista soccorritore che metteva tutta la sua dedizione e professionalità a servizio del prossimo, ricevendo più volte encomi da parte delle persone soccorse” – si legge nel messaggio di cordoglio pubblicato sui social da Ares 118.

Il 57enne di Sacrofano era sposato e padre di due figli, il commosso ricordo dell’Ares

“Questa tragedia deve ricordare a ogni cittadino del Lazio quanta dedizione e quanto sacrificio gli operatori sanitari di Ares 118 mettono quotidianamente nel proprio lavoro, che è quello di salvare la vita degli altri volte non è compreso fino in fondo e che molto spesso viene dato per scontato, ma che è un patrimonio comune della collettività. Alla famiglia ed agli amici di Roberto vanno le nostre più sentite condoglianze”.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *