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Chi sono i 5 operai morti a Casteldaccia: una figlia in lacrime, due bambini orfani del papà

Sono morti per avere respirato nello spazio confinato idrogeno solforato prodotto dai liquami con una concentrazione dieci volte superiore al limite. Secondo quanto riferito dal comandante dei Vigili del fuoco non indossavano le mascherine. Le vittime sono Epifanio Alsazia, 71 anni di Partinico, contitolare della ditta Quadrifoglio group srl, che aveva vinto l’appalto dell’Amap, l’azienda di Palermo, per i lavori di manutenzione della vasca fognaria della zona orientale di Casteldaccia; Giuseppe Miraglia di 47 anni originario di San Cipirello  (Palermo), Roberto Raneri di 51 anni di Alcamo (Trapani), Ignazio Giordano di 59 anni e Giuseppe La Barbera, 26 anni, lavoratore interinale dell’Amap, la stazione appaltante.

Epifanio Alsazia, Giuseppe Miraglia, Roberto Ranieri, Ignazio Giordano e Giuseppe La Barbera uccisi dall’idrogeno solforato

La figlia di una delle vittime piange e si dispera dopo aver compreso che stava per ricevere la più crudelle delle notizie… Parcheggiata, radente al marciapiede, c’è un auto: è un Alfa Romeo Stelvio. “É l’auto di papà, è la sua”. Si dispera, la cugina la sorregge e prova a confortarla. Un sesto operaio, Domenico Viola, 62 anni, è grave ed è ricoverato al Policlinico di Palermo. Altri tre operai l’hanno scampata, non si sono calati nel tunnel col gas killer: Giovanni D’Aleo, di 44 anni, Giuseppe Scavuzzo, di 39 anni, e Paolo Sciortino, di 35 anni, sono stati portati nell’ospedale di Termini Imerese (Palermo) per precauzione, sono sotto shock ma senza particolari problemi.

Ma il dolore resta altissimo: “C’è mia figlia a casa con due bambini, sto andando da lei” – dice in lacrime il suocero di Giuseppe La Barbera, l’interinale morto sottoterra che era corso in aiuto dei suoi colleghi dopo avere sentito delle urla. Appresa la notizia, Antonio Di Salvo, 67 anni, titolare della Quadrifoglio Srl, sta rientrando in Sicilia dagli Stati Uniti dove si trova per il matrimonio di un parente. Il suo socio Epifanio Alsazia è una delle cinque vittime. “É una grandissima tragedia, non riesco a comprendere ancora cosa possa essere successo durante l’intervento. Sono operai che sanno quello che fanno, non credo che possano essere stati sopraffatti dalle esalazioni” – dice Pietro Rao, sindaco di Partinico, che si è recato in via Milano, sede della società Quadrifoglio Group dove erano impiegate quattro delle vittime di Casteldaccia.

Il suocero di La Barbera in lacrime: ‘C’è mia figlia a casa con due bambini, sto andando da lei’

I lavori lungo la strada statale 113 erano stati predisposti a seguito delle ripetute segnalazioni degli ultimi giorni sulle anomalie della rete fognaria, nel tratto tra l’intersezione con via della Rotonda e la stazione di sollevamento denominata “Vini Corvo”. Cgil Cisl e Ull per domani hanno proclamato lo sciopero generale di 4 ore nella provincia di Palermo e di 8 ore per la categoria degli edili. “Ho visto i volti dei poveri operai, avevano un colore che da ex medico legale mi dico sono morti per intossicazione” – spiega l’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano, dopo il sopralluogo a Casteldaccia su mandato del presidente della Regione Renato Schifani.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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