Stefano Bottari travolto e ucciso all'EurStefano Bottari travolto e ucciso all'Eur

L’impatto nella tarda serata: soccorsi inutili

È morto in strada, a un passo da casa, in un quartiere che conosceva. Stefano Bottari, 27 anni, studente e dottorando alla Sapienza, è stato travolto nella serata di venerdì 5 dicembre lungo viale della Grande Muraglia, all’Eur. L’investimento è avvenuto intorno alle 22: un impatto violentissimo che non gli ha lasciato possibilità di sopravvivenza. I sanitari del 118 giunti sul posto hanno potuto solo constatare il decesso.

Il conducente della Porsche indagato per omicidio stradale

Alla guida del Suv Porsche Cayenne c’era un giovane di 28 anni, italiano, ora indagato per omicidio stradale. Come previsto dalla procedura, è stato sottoposto ad alcol test e drug test. I risultati non sono ancora stati resi noti, ma avranno un ruolo determinante nel lavoro dell’autorità giudiziaria. Gli agenti del IX Gruppo Eur della polizia locale hanno eseguito i rilievi, ricostruendo la posizione del veicolo, il punto di impatto e la traiettoria della vittima. La dinamica resta in fase di definizione, inclusa la velocità del mezzo al momento dello scontro.

Una vita brillante spezzata all’improvviso

Stefano Bottari era originario di Anzio, dove vivono i genitori e dove aveva frequentato il liceo scientifico Innocenzo XII. Si era poi trasferito a Roma per studiare, laurearsi e iniziare un dottorato. Aveva un futuro già instradato nella ricerca universitaria, una compagna, amici, progetti che lo avevano portato nella Capitale. Quella sera, secondo quanto ricostruito, stava attraversando la strada. Un gesto quotidiano, improvvisamente trasformato in tragedia.

Indagini in corso e accertamenti sulle tempistiche

Non basta determinare il punto dell’impatto: sarà necessario valutare l’illuminazione, il segnalamento stradale, l’eventuale attraversamento pedonale, i tempi di reazione del conducente. Gli inquirenti vogliono chiarire se Bottari avesse la precedenza e se il suv procedesse oltre i limiti consentiti. Occhi puntati anche sulle telecamere della zona, che potrebbero restituire gli ultimi istanti prima dello schianto.

L’Eur, strade veloci e attraversamenti critici

Il tratto in cui è avvenuto l’incidente è già noto per velocità elevate e attraversamenti complicati, soprattutto nelle ore notturne. La presenza di grandi assi viari porta spesso gli automobilisti ad abbassare la soglia di attenzione. La morte di Bottari riapre il dibattito mai risolto: il quartiere di uffici e ministeri, una volta svuotato nella sera, diventa una zona ad alto rischio per i pedoni.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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