Sono stati convocati nella caserma di Vigonovo, in provincia di Venezia, alle 11:00 di mercoledì 15 novembre per alcune comunicazioni la sorella, il fratello e il padre di GiuliaCecchettin. Dopo un’ora e mezzo di colloquio il genitore della 22enne è stato accompagnato a casa per recuperare il pc della figlia.
Giulia Cecchettin scomparsa con il fidanzato, i familiari convocati in caserma a Vigonovo: consegnato il pc
Gli inquirenti, non avendo il cellulare della ragazza a disposizione, sperano di recuperare qualche elemento utile che possa essere utile a ritrovare la giovane che giovedì 16 novembre dovrebbe discutere la tesi di laurea. Poche le esternazioni concesse dal papà. “Non c’è nessuna novità sostanziale. Stiamo appoggiando i carabinieri, tracciando il quadro più completo possibile” – ha detto ai giornalisti davanti alla caserma dell’Arma di Vigonovo.
In riferimento alla tesi di laurea la zia materna di GiuliaCecchettin ha riferito che Filippo Turetta non era contento che Giulia si laureasse: “Temeva che si potesse allontanare da lui” – ha spiegato Elisa Camerotto. La 22enne di Vigonovo è scomparsa ormai da quattro giorni insieme all’ex fidanzato Filippo Turetta allontanatosi con lei a bordo della sua Fiat Grande Punto, avvistata a Pordenone e Belluno negli ultimi giorni.
La zia della 22enne: ‘Filippo non era contento che si laureasse’, la sorella: ‘Le controllava il telefono, forse ha visto qualcosa’
La sorella di Giulia Cecchettin, Elena, delinea un’immagine di Filippo come di una persona “molto possessiva che giocava con lei ricattandola emotivamente per continuare a vederla. Lei era buona e cedeva perché sapeva che lui era tanto solo e calcava molto su questo fatto dicendo se te ne vai anche tu io non ho più nessuno”.
Elena aggiunge che Filippo “si mostrava felice solo quando era con lei”. Poi ha rivelato. “Possono aver litigato perché magari lui ha visto qualcosa sul suo telefono: so che glielo controllava. Sabato sera ci siamo scambiate messaggi, tranquilli, perché lei stava facendo delle spese per la festa di laurea”.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
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