Sri Lanka, salernitana bloccata a Colombo col fidanzato: famiglia in apprensione

Ore di apprensione per una famiglia salernitana. Giusi Bortone, originaria di Camerota ma da tempo residente a Parma, è sbarcata in Sri Lanka nel momento in cui la macchina del terrore metteva in ginocchio la nazione prendendo di mira hotel e chiese provocando 215 morti e 500 feriti. La dottoressa salernitana è giunta a Colombo, capitale del Sri Lanka, intorno alle 10 di ieri, in compagnia del fidanzato per trascorrere una breve vacanza. La donna ha riferito telefonicamente all’Ansa che in aeroporto la situazione sembrava tranquilla. “Mentre stavamo ritirando i bagagli siamo stati informati delle esplosioni da un ragazzo e poi abbiamo visto le immagini in televisione”. Filmati che hanno lasciato il segno e la coppia, una volta giunta in hotel, ha deciso immediatamente di modificare il proprio itinerario e lasciare Colombo.

Giusi Bortone: ‘Volevamo lasciare subito Colombo, ma c’è il coprifuoco’

Progetto, che, però, Giusi Bortone è stata costretta a rinviare in quanto è scattato il coprifuoco. “Siamo chiusi in albergo e non potremo allontanarci da qui prima delle sei di mattina”. Inoltre la dottoressa ha spiegato che l’idea iniziale era quella di prendere un treno per dirigersi al sud del Sri Lanka ma, vista la situazione, la coppia ha deciso di modificare itinerario. “Siamo stati contattati anche dalla Farnesina che ci ha avvertito delle esplosioni e ci ha fornito un numero utile da contattare in caso di emergenza”.