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Condivide video e si toglie la vita a 30 anni a New York: ‘Picchiata da mio marito per 8 anni, la colpa è sua’

Una donna di religione sikh di 30 anni è morta suicida dopo aver subito anni di presunti abusi domestici da parte del marito a New York (Stati Uniti). Mandeep Kaur, 30 anni, si è tolta la vita il 3 agosto dopo aver pubblicato un video online in cui parlava di anni di abusi domestici da parte del marito Ranjodhbeer Singh Sandhu.

Mandeep Kaur si è tolta la vita il 3 agosto, la famiglia della 30enne: ‘Vogliamo la custodia delle due figlie’

La famiglia, originaria del distretto di Bijnor (India), ora ha paura per le due figlie – di 6 e 4 anni – e vuole che le portino via dal padre. “Vogliamo ottenere la loro custodia. Le cresceremo come se fossimo sua madre” – ha detto a India Today sua sorella minore, Kuldeep Kaur, che ha spiegato che veniva molestata di continuo dal cognato e dalla famiglia di quest’ultimo.

“Sosteneva di volere un maschietto, mentre Mandeep aveva messo alla luce due figlie. Voglio che suo marito riceva la punizione più severa possibile. Dovrebbe ottenere la condanna a morte”.

 Mandeep Kaur in lacrime durante il video messaggio prima dell’estremo gesto

La sorella della ragazza indiana: ‘Voglio che il marito riceva la punizione più severa possibile’

Prima di togliersi la vita Mandeep Kaur ha pubblicato un video in cui ha spiegato i motivi che l’hanno spinto a compiere l’estremo gesto. “Le persone responsabili della mia morte sono mio marito e i miei suoceri. Non mi hanno lasciato vivere. Mi ha picchiato da sempre negli ultimi 8 anni. Ho tollerato le torture di mio marito negli ultimi 8 anni pensando che un giorno migliorerà, ma non è mai successo.”

La situazione non è cambiata neanche dopo il trasferimento a New York con la donna che ha riferito che negli States il marito le è stato anche infedele.

L’uomo ha pubblicato in rete alcuni video delle violenze nei confronti della moglie, si erano trasferiti a New York

“Ha continuato a picchiarmi, non importa se fosse ubriaco o meno. Ha continuato ad avere i suoi affari”. Inoltre sul web sono stati diffusi una serie di filmati che mostrano l’uomo prendere a pugni la moglie. La donna ha raccontato di aver chiesto aiuto alle forze dell’ordine ma che i suoi appelli sono rimasti inascoltati.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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