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Liquido antigelo nel latte per avvelenare la figlia appena nata: condannato a 50 anni in Georgia

Un uomo originario di South Fulton, in Georgia (Stati Uniti), è stato condannato a 50 anni di prigione per aver avvelenato la figlia appena nata aggiungendo liquido antigelo al suo latte materno.

South Fulton, Curtis Jack aveva chiesto alla partner di interrompere la gravidanza

Secondo il dipartimento di polizia di South Fulton, una giuria ha ritenuto Curtis Jack colpevole dell’avvelenamento di sua figlia. I fatti risalgono al 1° ottobre 2020. Secondo gli inquirenti l’uomo ha prelevato latte materno dalla madre della bimba, che era stata ricoverata in ospedale dopo aver dato alla luce la loro figlia il 24 settembre. La donna e Jack, entrambi dipendenti di un’azienda, avevano avuto una relazione intima con l’uomo che aveva insistito affinché la donna interrompesse la gravidanza.

Dopo aver consegnato il latte materno alla nonna della bambina di 18 giorni, che si prendeva cura anche dell’altra figlia della donna, la piccola si ammalò gravemente nel giro di 24 ore con la diagnosi di sospetto avvelenamento. 

L’uomo ha ammesso di aver aggiunto antigelo al latte della bambina

Jack ha ammesso di aver aggiunto antigelo al latte materno agli investigatori del dipartimento di polizia di South Fulton. Durante il processo, lo Stato ha presentato le testimonianze della madre del bambino, della nonna, delle forze dell’ordine e di esperti medici, inclusa la dimostrazione di quanto fosse facile avvelenare il latte materno. Curtis Jack è stato condannato a 50 anni, con 40 anni da scontare in custodia.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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