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Monica Leofreddi investita alla stazione Termini: ‘Mi ha anche insultato, delusa dall’indifferenza’

Monica Leofreddi è stata investita da un furgone van nei pressi della stazione Termini mentre aspettava un taxi dopo essere tornata da Milano. La conduttrice ha raccontato l’episodio increscioso prima su Instagram e poi nel corso della puntata del 23 novembre de La vita in diretta.

Monica Leofreddi: ‘Stavo aspettando il taxi quando un van mi ha travolto e scaraventato faccia a terra’

“Di ritorno da Milano ero in attesa del taxi per tornare a casa, lo attendevo poco lontano dalla stazione. Il taxi stava per arrivare scendo dal marciapiede e lo attendo dietro ad un van parcheggiato in seconda fila. Ero di spalle con lo sguardo fisso verso la strada. Non mi accorgo che il van aziona la retromarcia. Mi travolge e mi scaraventa a faccia avanti sull’asfalto, sento qualcuno che gli urla ‘fermati. C’è una dietro!’. Rotolo verso il centro della strada per evitare che il van mi schiacci.

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Scende l’autista che invece di soccorrermi. Comincia ad urlare accusandomi di fingere, urla che non mi aveva investita ma che mi ero buttata! Un altro imbecille urla ‘è vero! Non ti ha toccata’” – ha spiegato Monica Leofreddi che ha manifestato la sua delusione per l’indifferenza della gente e che l’investitore l’accusa di voler fare una truffa.

“Mi sono lentamente rialzata, ero umiliata ferita non solo fisicamente ma soprattutto psicologicamente. Ho tentato di far valere le mie ragioni ma lui continuava a negare. Solo un signore ha confermato che ero stata investita. Gli ho chiesto ‘può testimoniare?’ Lui ha risposto di sì, l’autista urlava ancora negando. Io che ogni giorno pontifico su come ci si deve comportare in ogni situazione, in un momento di difficoltà, sono stata solo capace di scoppiare a piangere, non ho preso la targa, ho solo detto ‘sei un delinquente vergognati’. Il mio taxi è arrivato. L’ho preso lasciandomi alle spalle il van ed il suo autista irresponsabile. Mi sono sentita fragile sola, spaventata da tanta inciviltà. Volevo solo tornare a casa” – ha proseguito la conduttrice televisiva.

La conduttrice in lacrime: ‘Mi insultava e diceva che fingevo, solo una persona ha confermato che ero stata investita’

“Piangendo ho chiamato mio marito, gli ho confidato la mia frustrazione, la mia resa. Io sempre così forte, a tratti aggressiva mi ritrovavo a piangere in un taxi senza aver saputo proteggere il mio diritto di denunciare l’incidente, la mia dignità. Il tassista mi porge una tavoletta di ghiaccio che aveva nel suo zaino con la cena. E il primo che mi soccorre, mi confida che neanche lui si riconosce più in questo mondo. I miei figli mi hanno vista tornare a casa senza il mio solito sorriso, hanno visto il mio volto con il trucco colato, gli occhi lucidi. Non voglio nascondere la mia fragilità. Il loro abbraccio. Sto bene solo qualche escoriazione. L’autista si starà vergognando?”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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