“Non sono ricattabile“. Per la prima volta dal divorzio Veronica Lario ha rilasciato un’intervista televisiva. L’ex moglie di Silvio Berlusconi è stata ospite di A cena da Maria Latella, in onda venerdì 1° marzo su Sky Tg24.
Veronica Lario ha parlato per la prima volta a Sky Tg24 dopo il divorzio da Silvio Berlusconi
”Sono passata dall’essere una velina ingrata al Tribunale di Milano che mi ha negato tutti i diritti. É stato un salto, un salto di 10 anni in cui mi sono sentita un po’ vessata. Cosa faccio? Subivo, è difficile combattere contro il potere e la stampa, soprattutto quando la stampa è piegata al potere. L’unica cosa che potevo fare era qualche passo indietro, e quelli ho imparato a farli bene, forse dall’equitazione” – ha riferito.
Poi si è soffermata su tre momenti di questi 15 anni trascorsi dopo il divorzio da Silvio Berlusconi. “Indicarne tre è difficile, è stata tutta un’altalena di momenti: da un lato la speranza di ricongiungermi in modo equilibrato con la mia famiglia, in altri momenti la speranza la perdevo. Sono stata molto vicina ai miei figli e loro vicini a me” – ha affermato.
”Un susseguirsi di vicende familiari. I momenti sono stati tutti molto belli perché ho avuto la mia famiglia ed i figli tanto vicini. Se vuoi proprio un momento meno edificante, non ho potuto partecipare alle lauree dei miei figli perché in due eravamo troppi e ho preferito fare un passo indietro”.
‘Non ho potuto partecipare alle lauree dei miei figli perché in due eravamo troppi, ho preferito fare un passo indietro’
L’ex moglie del Cavaliere ha parlato di un post 2009, anno del divorzio, molto complesso. Ci sono stati momenti, dopo il divorzio, in cui è stata descritta come una supermiliardaria, ”in realtà, non è stato nulla di tutto questo, c’è stata una sentenza che mi ha negato qualsiasi diritto, che ho rispettato, e oggi sono una persona normale, un’imprenditrice” – ha spiegato Veronica Lario.
“In un certo momento ho pensato che per me non ci fosse più nulla, mi era stato negato un diritto, ho pensato ‘forse ha vinto il potere’. Ma mi sono detta non ho finito e ci ho provato”. Della start-up sull’intelligenza artificiale che la vede alla guida, i ”figli sono sorpresi – racconta – ma questo non mi vieta di colloquiare con loro, anzi è motivo di confronto”. Chi tra loro è il più interessato? ”Sicuramente Barbara”.
‘Non sono una donna ricattabile, non ho segreti dell’impresa di Berlusconi’
Poi le viene chiesto se possa essere considerata una donna ricattabile. “Non ne ho motivo perché io non porto con me nessun segreto, non ho segreti dell’impresa di Berlusconi o della sua vita a parte e quindi posso dire quello che penso indipendentemente dal mio passato che non ha segreti”.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
